Sostegno....impresa
(AGR) Alla luce del difficile contesto economico che perdura ormai da diversi anni e che ha colpito in maniera particolarmente virulenta le imprese del settore terziario di Roma e del Lazio, la Confcommercio di Roma ha deciso di ampliare il ventaglio dei servizi a disposizione delle aziende del territorio attraverso l’attivazione di “SOStegno IMPRESA”, uno sportello di assistenza psicologica e, insieme, di consulenza in materia fiscale, tributaria e amministrativa, che si avvarrà della collaborazione dell’Ordine degli Psicologi del Lazio e dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma. L’idea è quella di mettere a sistema una rete partecipata di professionisti che possano offrire un supporto concreto alle esigenze economiche e personali degli imprenditori che, vessati dalle conseguenze della crisi, ne facciano richiesta. Un sostegno, dunque, che si esplica non solo in termini di consulenza in materia fiscale, sindacale o amministrativa, connessa a particolari criticità evidenziate dagli imprenditori ma anche come strumento di ascolto, primo progetto in Italia di questo tipo condotto da un’associazione di categoria, sede di colloquio con psicologi esperti, in grado di attivare idonee misure di intervento psicoterapeutico.Gli imprenditori che lo necessitano potranno rivolgersi ad un apposito numero verde - 800 641 214 - attraverso il quale avviare un primo (e totalmente gratuito) dialogo conoscitivo.Successivamente, in base al tipo di problematica riscontrata, ciascun caso verrà affidato ad un professionista, psicologo o commercialista, che potrà avviare l’imprenditore al percorso risolutivo migliore.
“Il Protocollo d’intesa che Confcommercio Roma ha sottoscritto con l’Ordine degli Psicologi del Lazio parte dall’esigenza di offrire una risposta concreta ad un problema che non è più solo economico ma è diventato di ordine sociale, ossia quello della difficoltà in cui la crisi ha gettato molti imprenditori, degenerata talvolta in gesti drammatici. Si tratta di un progetto pilota, il primo di questo genere in Italia che affianchi la consulenza psicologica a quella economica, attuato da un’associazione di categoria a favore degli imprenditori”.E’ quanto ha dichiarato il presidente della Confcommercio di Roma , Giuseppe Roscioli.
“L’aspetto che più colpisce di questa crisi, infatti – continua Roscioli - è la sua capacità di permeare nella vita stessa delle persone, mettendone in discussione certezze, obiettivi e stili di vita. Da un sondaggio condotto dalla nostra Associazione è risultato che il 68% degli imprenditori attivi in diversi settori professionali, considera peggiorata la propria condizione sociale: si badi bene, non economica, ma sociale. Tutto ciò ha imposto alle associazioni di categoria come Confcommercio, l’obbligo di fornire agli imprenditori un supporto declinato su un ordine nuovo di esigenze, non più solo strettamente inerenti al buon andamento di un’attività, ma anche relative al benessere psicologico dell’imprenditore, evitando quei carichi eccessivi di stress che possono condurre a gesti drammatici, come molte pagine di cronaca ci hanno raccontato negli ultimi tempi”.“L’insicurezza economica – dichiara la presidente dell’Ordine degli Psicologi del Lazio, Marialori Zaccaria - ha prodotto effetti devastanti sul benessere e sulla tenuta psichica di intere categorie, come quelle dei piccoli e medi imprenditori, degli operatori dei settori del commercio, del turismo e dei servizi. La precarietà quotidiana, la mancanza di prospettive future porta i giovani ad emigrare,mentre in chi ha già un attività avviata, come i piccoli imprenditori,cresce la paura e la disperazione e diminuisce la gioia di vivere, fino in certi casi a spingerli al suicidio”.
“Grazie al Protocollo – spiega Zaccaria - sarà dunque istituito presso la sede della Confcommercio Roma uno “Sportello di ascolto psicologico” ad accesso gratuito dedicato agli imprenditori che ne facciano richiesta e solo successivamente, qualora se ne ravvisi l’esigenza, verrà indicato un professionista per intraprendere un percorso psicologico. Sono circa 600 i professionisti iscritti all’Ordine degli Psicologi del Lazio che hanno esplicitamente aderito all’iniziativa e manifestato la disponibilità a partecipare al Protocollo. Quest’ampia adesione dimostra quanto sia apprezzabile l’iniziativa di “responsabilità sociale” intrapresa e getta una luce di condivisione e solidarietà in un periodo tanto oscuro nella storia del nostro Paese”.“Crisi economica, calo dei consumi, perdita di competitività, difficoltà di accesso al credito sono alcuni dei fattori chehanno interagito determinando nel 2012, a Roma e Provincia, la perdita di ben 25mila imprese”, dichiara Mario Civetta, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma. “E’ ben noto quanto il settore delle piccole e medie imprese sia una componente rilevante del tessuto produttivo e perno fondamentale per gli equilibri economici del nostro territorio. In questi anni, però si è determinata una condizione di assoluta emergenza. In questo contesto, i Commercialisti e gli Esperti Contabili di Roma che hanno aderito al progetto forniranno gratuitamente un primo supporto di natura tecnica agli imprenditori colpiti dalla crisi economica. I colleghi del nostro Ordine metteranno a disposizione la loro professionalità – prosegue Civetta – non solo su problematiche fiscali, amministrative e di riscossione, ma forniranno anche un supporto per il rilancio e la crescita delle imprese”.
SONDAGGIO CONFCOMMERCIO ROMA: IL 68% DEGLI IMPRENDITORI DICHIARA PEGGIORATA LA PROPRIA CONDIZIONE SOCIALE>
Da un sondaggio telefonico condotto dall’ufficio studi della Confcommercio Roma su un campione di 800 imprenditori attivi in diversi settori professionali è risultato che il 68% degli intervistati ritiene che la propria condizione sociale sia peggiorata nell’ultimo anno. Questo significa che la categoria degli imprenditori e dei commercianti a distanza di cinque anni dall’inizio della crisi vede messa in discussione la propria posizione sociale. Quanto detto si esplica prevalentemente in 4 atteggiamenti fondamentali:
a) un atteggiamento di maggiore chiusura rispetto ai rapporti sociali (13%);
b) una complessiva sfiducia nei confronti del futuro (45%);
c) un senso di insoddisfazione generale per la propria condizione economica (75%);
d) un sentimento di preoccupazione per il futuro dei propri figli e nipoti (33%).