SIB, la sospensione dei Tributi locali deve essere obbligatoria e non facoltativa
Capacchione (presidente SIB): la TARI, in assenza del servizio di raccolta non deve essere ridotta o sospesa, ma andrebbe annullata essendo un servizio di cui le aziende non ne usufruirebbero
(AGR) “Dalle indiscrezioni ricavabili dalle bozze informali in circolazione sui contenuti del prossimo decreto legge di aprile, il Governo si limiterebbe, solo, a fornire la facoltà agli Enti locali di sospendere il pagamento dei tributi locali (TARI, Imu, ecc.) fino e non oltre il 30 novembre di quest’anno” afferma Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio. “Se questa disposizione dovesse trovare conferma – continua il presidente del S.I.B. - è bene che si sappia fin d’ora, per la nostra categoria è inaccettabile e inutile. Inaccettabile perché sarebbe facoltativa e non obbligatoria per gli Enti locali, con inevitabili e ingiuste disparità di trattamento fra aziende che operano nei diversi territori”.
Il termine tassativo del 30 novembre di quest’anno, poi, sarebbe inutile per tutte le aziende per le quali il blocco dell’attività dovesse, malauguratamente, protrarsi per i prossimi mesi, perché saranno, comunque, impossibilitate a pagare anche dopo la stagione estiva.Condizione in cui si troverebbero anche le attività stagionali, come quella degli stabilimenti balneari.Non si comprende, inoltre, perché si dovrebbe pagare un servizio, come la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, del quale non usufruiranno le aziende.