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Roma, risolvere questione occupazione suolo pubblico

print25 febbraio 2014 19:37
Roma, risolvere questione occupazione suolo pubblico
(AGR) La Fipe Confcommercio> Roma sul grave disagio in cui versano i propri associati ed i pubblici esercizi di Roma in generale, denuncia il proprio malessere per le mancate concrete risposte alle proposte presentate per superare le problematiche causate dai cd piani di massima occupabilità elaborati dalla Giunta Capitolina e dall’Assemblea del Municipio I° Roma Centro Storico.

"Abbiamo scelto la strada del confronto e della concertazione partecipando e sollecitando una serie di riunioni con l’Amministrazione Comunale a tutti i suoi livelli. Dal 23 dicembre ad oggi abbiamo incontrato ripetutamente l’Assessore Roma Produttiva Marta Leonori; l’Assessore alla Trasformazione Urbana Giovanni Caudo; il Presidente del Municipio I° Roma Centro Storico Sabrina Alfonsi; il Presidente della Commissione Capitolina Commercio Orlando Corsetti; l’Assessore al Bilancio del Comune di Roma Capitale Daniela Morgante" E' quanto dichiara il presidente della Fipe Confcommercio Roma, Fabio Spada.

"Contemporaneamente - aggiunge Spada - abbiamo presentato le segnalazione di criticità secondo quanto concessoci il 23 dicembre contestualmente alla proroga di 60 giorni, contando in pronte risposte ma a tutt’oggi siamo ancora in attesa di riscontro sulla fattibilità delle nostre richieste di correzione.Le segnalazioni di criticità pervenuteci dai nostri associati interessano 20 vie sulle 138 coinvolte".

"Voglio specificare- spiega Spada - che non ci siamo limitati soltanto ad affrontare il pur delicatissimo problema delle occupazioni di suolo pubblico, ma ci siamo proposti con forzasottoponendo all’Amministrazione soluzioni per noinecessarie per risolvere il problema una volta per tutte e dare finalmente certezza d’impresa agli operatori che in un momento come questo non hanno bisogno di assurdità burocratiche".

"A questo scopo - continua il presidente di Fipe Roma - abbiamo presentato alcuni progetti unitari di riqualificazione di Vie e Piazze elaborati da architetti sollecitati dagli stessi operatori che integrino le esigenze degli esercentie dei residenti. Abbiamo anche rappresentato per iscritto al Sindaco e a tutte le istituzioni incontrate i principi che ci piacerebbe ispirassero l’azione politica dell’Amministrazione come l 'Adozione di un testo unico per i p.e. di cui abbiamo già elaborato una bozza presentata all’Amministrazione; Procedure amministrative esclusivamente telematiche; Lotta senza quartiere all’abusivismo fin dal suo primo affacciarsi".

"In ultimo- dice ancora Spada - abbiamo più volte sottolineato le incongruenze e le innumerevoli differenti posizioni in cui, rispetto all’argomento osp, si trovano gli operatori, come il ricevimento di bollettini di pagamento nonostante larevoca; ricorsi giacenti al Tar ed al Consiglio di Stato; revoche sospese di un anno per difetti di notifica. Il tutto colloca i singoli operatori in condizioni differenti di competitività sul mercato per motivi del tutto diversi dalla propria professionalità".

"Siamo a 3 giorni dalla scadenza - conclude Spada - pensiamo di aver sfruttato i due mesi che ci sono stati concessi in maniera propositiva ben oltre quanto richiestoci, rimaniamo in attesa di eventuali comunicazioni del Sindaco e della Sua Giunta, in assenza delle quali la parola passerà alla piazza".

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