Roma, protocollo anticontraffazione
(AGR) "Il protocollo firmato questa mattina dall'Assessore Leonori con il Prefetto di Roma per il contrasto alla contraffazione costituisce un atto di estrema importanza per tutto il nostro settore che da troppo tempo subisce le conseguenze dannose, non solo da un punto di vista economico, del commercio illegale. Un’iniziativa che sosterremo con tutte i mezzi a nostra disposizione, ancora più significativa per la capillarità con cui è concepita, coinvolgendo le Forze dell'Ordine, la Procura della Repubblica, la Questura di Roma , la Camera di Commercio e le Università”. E’ quanto dichiara il presidente di FederModa Confcommercio Roma, Massimiliano De Toma.“Purtroppo – continua De Toma - la contraffazione è un fenomeno che riguarda tutte le categorie merceologiche, in modo trasversale: dalle borse alla pelletteria, dagli occhiali ai prodotti audio - video e musicali, dalla biancheria all’abbigliamento falsamente griffato, fino ai prodotti alimentari, ortofrutticoli e ai fiori, con conseguenze danno se per la salute dei consumatori”.“Da nostre elaborazioni – aggiunge De Toma - risulta che la contraffazione è in costante crescita: dal 44% delle segnalazioni ricevute nel 2000 si passa all’85% del 2013. Come in crescita è il numero degli imprenditori romani (+17%) che vedono nella contraffazione la terza causa, dopo la pressione fiscale e le lungaggini burocratiche, della crisi della propria attività”. “Anche per questo – spiega De Toma - abbiamo voluto organizzare questa mattina in Campidoglio “SOS Etichettatura” alla presenza dell’Assessore Leonori, del Direttore di Federazione Moda Italia Confcommercio, Massimo Torti e del presidente di Confcommercio Roma, Giuseppe
Roscioli: un progetto concepito per dare agli imprenditori del settore moda e abbigliamento tutte le informazioni necessarie relative ad una corretta etichettatura dei capi venduti, in difesa dei valori della trasparenza e della legalità, perchè dai dati delle Camere di Commercio sappiamo che la difformità in materia di etichettatura è molto più diffusa di quanto si possa immaginare".
"E' giusto verificare che i procedimenti di etichettatura avvengano nel pieno rispetto delle regole – conclude De Toma - ma come FederModa stiamo conducendo una campagna di sensibilizzazione ed informazione anche con il sostegno del Comune di Roma per tutelare il commerciante e allo stesso tempo il consumatore, mettendo il primo nella condizione di conoscere i propri doveri ma anche i propri diritti”.
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