Roma, dal15 ottobre cambiano gli orari d'apertura delle attività commerciali, artigianali e produttive
La nuova articolazione oraria è stata stabilita dal Campidoglio insieme alle associazioni di categoria, con l’obiettivo di limitare il rischio di contagio del virus e la possibilità di creare assembramenti nei luoghi pubblici, aperti al pubblico e privati
(AGR) Firmata l’ordinanza della sindaca di Roma, Virginia Raggi, che disciplina, a partire dal 15 ottobre 2021, gli orari di apertura delle attività commerciali, artigianali e produttive, al fine di contenere la diffusione del Covid-19 e garantire una migliore fruizione dei servizi ai cittadini. Prendendo in considerazione la ripresa delle attività economiche, scolastiche, universitarie e sociali nonché l’imminente ritorno in presenza negli uffici dei dipendenti della Pubblica Amministrazione, la nuova articolazione oraria è stata stabilita dal Campidoglio insieme alle associazioni di categoria, con l’obiettivo principale di limitare il rischio di contagio del virus e la possibilità di creare assembramenti nei luoghi pubblici, aperti al pubblico e privati, soprattutto durante gli spostamenti delle persone sui mezzi pubblici.Come già disposto con le ordinanze precedenti emanate in fase emergenziale, fino al 15 novembre 2021 saranno in vigore due fasce orarie:
· la prima fascia (che comprende le fasce F1A e F1B di cui all’O.S. n. 110/2020) prevede che gli esercizi di vicinato del settore alimentare, le medie e grandi strutture di vendita del settore alimentare e i panificatori, dal lunedì al venerdì possano effettuare l’apertura al pubblico tra le ore 5.00 e le ore 8.15;
Tale disciplina si applica anche agli esercizi commerciali e artigianali inseriti all’interno dei Centri Commerciali.Le disposizioni previste non si applicano al commercio su aree pubbliche, edicole, tabaccherie, farmacie, parafarmacie, esercizi di qualsiasi tipologia all’interno delle stazioni ferroviarie e aree di servizio, attività di ristorazione in senso esteso, come gelaterie, pizzerie a taglio e rosticcerie. Allo stesso modo, sono esclusi dalle suddette disposizioni negozi di ferramenta e di rivendita di materiale edile, prodotti di termoidraulica, bricolage e vernici, concessionarie auto con laboratorio di riparazione-assistenza, attività di autoriparazione come meccatronici, elettrauti, carrozzieri e gommisti. Esclusi anche parrucchieri ed estetisti, cartolerie, cartolibrerie, librerie che effettuano vendita di testi scolastici e ogni altra attività non espressamente menzionata
Tutti gli esercizi commerciali che svolgono attività mista (settore alimentare e non alimentare), possono scegliere discrezionalmente una delle due fasce orarie di apertura previste. Gli operatori avranno l’obbligo di esporre in maniera visibile il codice della fascia oraria scelta o assegnata e gli orari di apertura e chiusura riferiti alla propria tipologia di attività.Per quanto concerne l’orario di chiusura, si rinvia alla normativa nazionale e regionale in materia.Resta ferma ogni prerogativa statale e regionale in ordine al mutare delle circostanze di carattere sanitario e la facoltà del titolare dell’attività in ordine all’apertura o meno della stessa sia nei giorni feriali che in quelli festivi.