Roma, contraffazione, numeri da capogiro
(AGR) “Quelli della contraffazione, dell’abusivismo e della vendita illegale che colpisce non solo il commercio ma l’intera filiera che va dalla produzione alla distribuzione sono piaghe alla quali non si è riusciti ancora a mettere un argine. Un fenomeno che non accenna a diminuire, anzi, i dati in nostro possesso riguardantiil 2013, sia relativamente alla diffusione che alla vendita del contraffatto, sono in continua crescita, come in crescita è il numero degli imprenditori romani che vedono nella contraffazione la terza causa, dopo la pressione fiscale e le lungaggini burocratiche, della crisi della propria attività. Basti pensare che da a gennaio ad oggi 1 romano su 3 ha comprato almeno un prodotto contraffatto”.E’ quanto dichiara il presidente della Confcommercio di Roma , Giuseppe Roscioli.
I prodotti e gli articoli contraffatti che i clienti comprano con maggiore frequenza appartengono in primo luogo al settore dell’abbigliamento e delle calzature (45,5%), seguono gli accessori come borse, cinte, guanti e cappelli (39%), e la bigiotteria come collane, bracciali orecchini (21%). Ma ad essere coinvolti sono anche settori come quello dei giocattoli (17%), della cosmesi o della profumeria (15%) che, esonerati da ogni controllo sanitario, possono avere effetti nocivi importanti per la salute dei consumatori. “Ecco perché, spiega Roscioli - per parlare di questi argomenti, lunedì prossimo, 11 novembre, in occasione della giornata nazionale di mobilitazione contro la contraffazione e l’abusivismo indetta dalla Confcommercio Nazionale, sotto lo slogan “Legalità mi piace”, abbiamo organizzato una tavola rotonda, presso la sala Orlando della sede di piazza Belli, dove interverrannoil Prefetto di Roma , Giuseppe Pecoraro; l'Assessore al Commercio di Roma Capitale, Marta Leonori; il Comandante della Guardia di Finanza di Roma , Ivano Maccani; il Comandante della Polizia Locale di Roma Capitale, Raffaele Clemente e il Vice Presidente ADOC di Roma e del Lazio, Martina Savina”.