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Roma, albergatori ed esercenti in piazza contro aumenti

print07 aprile 2014 16:43
Roma, albergatori ed esercenti in piazza contro aumenti
(AGR) Domani, 8 aprile, alle ore 10.00 in Piazza S.S. Apostoli gli albergatori romani manifesteranno contro il possibile aumento del contributo di soggiorno. Alla manifestazione indetta da Federalberghi Roma - che per la prima volta nella storia vedrà gli albergatori della Capitale scendere in piazza - parteciperàl’intera filiera del turismo e dell’accoglienza: FIPE (pubblici esercizi), FAITA (Turismo all’aria aperta), ALBAA (B&B e Affittacamere), FIAVET (Agenzie di viaggi), SIB (Balneari) e Confesercenti/ Assohotel.

"La ventilata proposta di aumento da parte del Comune della tassa di soggiorno si configura come una miope azione politica nata sulla necessità di "far cassa" che avrà come unico effetto quello di scoraggiare ancor di più l'arrivo e la permanenza prolungata dei turisti italiani e stranieri che ancora si ostinano, lo dico con ironia, a visitare la nostra città". E' quanto dichiara il presidente della Fipe - Confcommercio Roma, Fabio Spada.

"Occorrerebbe, al contrario - dice Spada - incentivare il turismo di qualità: infatti, chi si trattiene più giorni nella nostra città, anche con la propria famiglia, dorme negli alberghi, consuma nei ristoranti, fa shopping nei negozi, si muove in taxi, visita musei e siti archeologici e non dovrebbe essere penalizzato ma, al contrario, invogliato ad allungare il proprio soggiorno. Andrebbe pensata una carta fedeltà altro che aumento della tassa di soggiorno".

"Tassa poi giustificata e contraccambiata da cosa?- continua il presidente della Fipe Roma - dalla pulizia, dalla sicurezza per le strade, dalla fruibilità dei monumenti e dei musei, dall'efficienza dei trasporti, dall'immane spiegamento di bagni pubblici e servizi che Roma offre?>

Dovremmo ringraziare chi ancora viene a Roma, chi ancora la ritiene la città più bella del mondo nonostante quello che Le stiamo facendo. Questi turisti andrebbero premiati e non ancor di più tassati".

"Per questo motivo - conclude Spada - a difesa dell'unica grande risorsa di Roma, Fipe Confcommercio domani si unisce alla protesta di Federalberghi e di chi ancora vuole sperare che prima di aumentare le tasse si possano razionalizzare le spese e fornire i relativi servizi".

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