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Regione, approvato Testo Unico del commercio

print06 agosto 2014 11:59
Regione, approvato Testo Unico del commercio
(AGR) “L’approvazione in Giunta regionale del Testo Unico sul commercio è solo il primo passo di un percorso importante a cui stiamo partecipando con attenzione attraverso osservazioni e proposte per migliorare ed ottimizzare l’impianto complessivo del Testo prima che arrivi in Consiglio.E questo percorso di collaborazione con la Regione è fondamentale per definire al meglio uno strumento normativo che deve creare le condizioni migliori in cui il commercio può lavorare ma anche esaltare la funzione sociale del commercio stesso che influenza la qualità della vita dei cittadini”.E’ quanto dichiara il presidente di Confcommercio Roma e Lazio, Rosario Cerra.“Se da un lato siamo soddisfatti dell’accoglimento di molte proposte avanzate da Confcommercio Lazio come quella sul fondo per la riqualificazione del settore commercio in caso di insediamenti di grande strutture fuori dal centro storico; o quella sul blocco di nuovo consumo di suolo, come anche sulla parte che disciplina i temporary store, o sul punto importante che riguarda il consolidamento delle reti d’impresa; restiamo ancora perplessi sul progetto di legge laddove innalza a 400 mq il limite dimensionale per la superficie di vendita degli esercizi di vicinato, con conseguente possibilità di aprire senza autorizzazione esercizi di tale metratura a tutto vantaggio dei grandi gruppi organizzati; o sull’assenza ancora di una definizione chiara e verificabile del concetto di outlet e sui rimandi ai regolamenti”."Sicuramente c’è ancora molto da lavorare affinché le enunciazioni di principio trovino applicazione nella realtà commerciale attuale, già gravata da problematiche e da un peso burocratico e normativo che ne frenano crescita e sviluppo. Su questi e su molti altri aspetti – conclude Cerra - si concentrerà il lavoro partecipativo ed operativo, non solo consultivo dunque, di Confcommercio in forza dell'esperienza pregressa e del know how in materia di commercio delle nostre federazioni di categoria e dei nostri uffici tecnici”.

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