Questione di “sfiducia”
(AGR) Per quanto riguarda il tetto degli stipendi ai manager pubblici il presidente Letta ha affermato che il decreto del “fare” potrà essere emendato in fase di approvazione al Senato. Non è però questa l’opinione del Segretario Generale della UIL Pubblica Amministrazione Benedetto Attili.“Stentiamo a credere che quel “non”, spuntato di soppiatto nella norma sul tetto massimo degli stipendi dei manager pubblici, sia realmente una “svista” del dattilografo e non una scialuppa di salvataggio gettata in extremis nel mare magnum della legiferazione d‘urgenza in vista delle prossime nomine dei vertici di Ferrovie, Anas e Poste”, continua Attili. “Intanto viene posta la questione di fiducia alla Camera, giustificata dall’urgenza di una rapida conversione e per il momento le modifiche sulla norma incriminata sono soltanto una effimera promessa”.
“E delle promesse della politica”, conclude Attili, “noi non ci fidiamo più! E poco convincente che un errore di distrazione, comunque non giustificabile da chi gode di trattamenti economici stratosferici motivati dalla competenza e dall’importanza delle funzioni cui è preposto, abbia potuto stravolgere proprio il contenuto una norma che consentirebbe la possibilità di mantenere inalterati i privilegi delle solite caste!”.