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O.K. bilancio 2012 del Campidoglio

print19 marzo 2012 09:29
(AGR) La Giunta di Roma Capitale presieduta dal sindaco, Gianni Alemanno, ha approvato, su proposta dell’assessore al Bilancio e allo Sviluppo economico, Carmine Lamanda, la manovra di bilancio 2012 e le relative deliberazioni propedeutiche che delineano, tra l’altro, il percorso di riorganizzazione del Gruppo Roma Capitale.

I numeri della manovra di parte corrente: le maggiori esigenze da coprire. Le ultime manovre varate dal Governo hanno determinato pesanti effetti sul bilancio di Roma Capitale. Complessivamente è emersa la necessità di reperire 730 milioni di euro per compensare sia i minori trasferimenti da parte dello Stato e della Regione per un importo complessivo di 478 milioni di euro sia la correzione degli utili per l’anticipo di dividendi già affluiti nello scorso esercizio dalle società partecipate (30 milioni di euro). Incidono negativamente anche le minori valorizzazioni delle contravvenzioni (70 milioni), maggiori spese per oneri finanziari per opere pubbliche (37,3 milioni), minori entrate di varia natura (14,7 milioni) e ulteriori maggiori esigenze della spesa corrente (107 milioni). Tra queste ultime sono compresi 7 milioni per le agevolazioni Tia, 27 milioni di risorse compensative al sociale, 15 milioni per il sostegno dell’occupazione e l’imprenditorialità giovanile, 10 milioni per la manutenzione del verde. Il meccanismo di copertura: determinazione dell’aliquota IMU e nessun incremento addizionale Irpef. Considerato che l’IMU ad aliquota base determina maggiori introiti e minori trasferimenti solo a vantaggio dello Stato, le maggiori esigenze sopra indicate sono state affrontate nel modo seguente. L’aliquota IMU è stata fissata al 5 per mille per quanto riguarda le prime case e al 10,6 per mille sulle seconde case e gli altri tipi di fabbricati; complessivamente il gettito dell’addizionale IMU per Roma Capitale sarà pari a 656 milioni di euro. Si è privilegiato l’IMU come leva del riequilibrio dei conti proprio per i contenuti di maggiore equità connessi con il carattere patrimoniale dell’imposta, evitando ogni ulteriore aumento dell’addizionale comunale Irpef. Hanno concorso all’equilibrio di bilancio altre risorse e, in particolare, i tagli ai contratti di servizio ed ad altre spese (39,2 milioni di euro), i risparmi fiscali derivanti dalla costituzione della holding (20 milioni di euro) e ulteriori maggiori entrate per 14,7 milioni di euro.

Municipi: + 7 milioni di euro per la spesa corrente, + 13 milioni per opere pubbliche>

Le risorse di parte corrente per i Municipi vengono complessivamente incrementate di 7 milioni di euro rispetto all’importo definitivo del 2011, tenendo conto anche delle risorse necessarie per la refezione scolastica in appalto, collocate presso i capitoli di bilancio della Centrale Unica per gli Acquisti. Tra le risorse per gli investimenti, sono previsti anche 13 milioni di euro in più ai municipi per opere pubbliche (Fonte comune di Roma).

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