Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Nuova normativa fiscale per gli stabilimenti

print20 aprile 2012 22:02
(AGR) ( AGR )Federbalneari Italia – Confimprese Italia prende posizione sulla difficile questione degli obblighi fiscali per i servizi in spiaggia, a conferma che tale percorso, ormai divenuto legge, sta creando parecchi dubbi e perplessità nel comparto del turismo balneare italiano ed è fermo intendimento dell’associazione di categoria dissiparli e risolverli quanto prima, sia pure alla luce della stagione turistica ormai alle porte, evitando di fare confusione e di diffondere false notizie in materia. Come è ormai notol’art. 2, comma 36-vicies, del Decreto Legge n. 138, del 13 agosto 2011, convertito in legge n. 148, del 14 settembre 2011, abroga la lettera rr), dell’art. 2, comma 1, del D.P.R. 696/1996, che esentava dall’obbligo di emissione di certificazione fiscale le prestazione di servizi di spiaggia rese dai concessionari demaniali marittimi, ha definito l’obbligatorietà del rilascio dello scontrino e/o ricevuta fiscale da parte degli stabilimenti balneari italiani.Sull’argomento interviene il presidente di Federbalneari Italia Renato Papagni:“Abbiamo chiesto un incontro urgente al Direttore dell’Agenzia Centrale dott. Befera per definire un percorso chiaro sulle specifiche casistiche sui nuovi obblighi fiscali per i concessionari e non vogliamo essere approssimativi sull’argomento. E’ nostro fermo intendimento evitare forme di comunicazione negativa riproposta sui media e siamo convinti che in questo momento storico dovremmo evitare forme di comunicazione poco idonee che finirebbero per nuocere all’intero sistema del turismo italiano. Confermiamo pertanto l’intenzione di chiarire subito i nostri adempimenti fiscali all’Agenzia delle Entrate”.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE