Nelle edicole, anche bibite e panini
(AGR) "Apprendiamo con preoccupazione la notizia dell'approvazione della mozione riguardante la possibilità per le edicole romane di vendere anche bibite e prodotti alimentari. Lo riteniamo infatti un provvedimento che non tiene nella giusta considerazione i problemi che una simile trasformazione nelle modalità di vendita può portare alla città e alla restante rete commerciale. E' quanto dichiara il presidente della Fipe Confcommercio Roma, Nazzareno Sacchi."Continuiamo a chiederci, infatti - dice Sacchi - in che modo verrebbero organizzate le nuove edicole-negozio? come verrebbe strutturato il magazzino dei prodotti alimentari e dove verrebbe ubicato? come e quando avverrebbe il carico e scarico merci in spazi ristretti come quelli di un'edicola? come fare per garantire il rispetto delle obbligatorie norme igienico-sanitarie?".
"Ribadiamo inoltre - conclude Sacchi - che In una situazione di crisi generale, in una città come Roma che ancora non si è dotata di un piano del commercio definitivo e in cui, proprio per questo, i pubblici esercizi scontano le conseguenze di una situazione ambigua e complicata, lasciare che le edicole si trasformino in soggetti di vendita ibridi, sarebbe un grave errore. Ecco perché chiediamo al Sindaco e agli assessori competenti un incontro per discutere di questa mozione appena approvata e delle gravi conseguenze che potrebbe portare nel settore dei pubblici esercizi".
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