Mare, a luglio ed agosto arriva il caro-spiagge
Federconsumatori denuncia: aumenti medi del 12%. Crescono in particolar modo il costo dell’abbonamento mensile e giornaliero.Meno italiani in vacanza, si riversano nei lidi nel weekend, spesso rendendo vane le precauzioni anti-contagio.
(AGR) Passato il picco della pandemia è letteralmente esplosa la voglia di mare dei cittadini, dopo tanti mesi chiusi in casa. Ecco allora che i lidi iniziano a popolarsi, in molti casi anche sconfinando ben oltre i limiti imposti dal distanziamento sociale.La previsione di un minore afflusso (con un calo di oltre 10 milioni di vacanzieri rispetto al 2019), oltre al ritardo nell’apertura della stagione balneare hanno talmente allarmato i gestori degli stabilimenti da indurli ad applicare in molti casi aumenti considerevoli.
Esistono diversi stabilimenti virtuosi che hanno deciso di lasciare invariati i costi, ma rappresentano una minoranza ancora limitata.L’O.N.F. - Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha effettuato, infatti, il consueto monitoraggio sui prezzi dei servizi balneari, che nel 2020 registrano un aumento medio dei costi del +12% rispetto allo scorso anno.Crescono in particolar modo il costo dell’abbonamento mensile e giornaliero.All’insegna del distanziamento sono sempre più gettonate e sempre più care le soluzioni più spaziose quali il gazebo (65,00 Euro al giorno), l’ombrellone maxi a 20,00 Euro al giorno e il lettone a 26,50 Euro al giorno.
Vi è un ulteriore dato che segna la differenza con gli anni passati: se da un lato saranno sicuramente meno gli italiani che, per paura ma soprattutto per ragioni economiche, rinunceranno alle classiche vacanze estive, dall’altro, come già sta accedendo, chi non ha in programma di partire si riverserà sui lidi più vicini nel weekend, affollando più del consueto spiagge e stabilimenti.Ecco perché è necessario, in ordine alle misure previste per il Covid-19, prenotare lettini e ombrelloni con almeno qualche giorno di anticipo.