Latte: le motivazioni della crisi delle imprese sono strutturali
28 agosto 2013 21:01
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(AGR) Intervenendo a commento dei dati sulla produzione di latte del primo semestre del 2013 diffusi da Agea, il Presidente di Confagricoltura Lombardia Antonio Boselli ha così commentato: “Se si confronta la produzione nazionale di latte del primo semestre dell’anno con quella del 2012 si registra un calo dell’ordine del 2,9 % (5 milioni e 624 mila tonnellate, contro i 5 milioni e 797 mila tonnellate dello scorso anno); i dati però vanno letti con grande attenzione evitando strumentalizzazioni. Il 2012 è stato un anno di produzione particolarmente elevata, nel corso del quale per l’ennesima volta l’Italia ha rischiato di superare il quantitativo nazionale di riferimento con il pericolo di veder comminate agli allevatori le famigerate multe per decine di milioni di euro. Confrontando la produzione del 2013 con la media delle quattro annate precedenti al contrario l’anno in corso è perfettamente allineato. Il calo produttivo che come ogni anno si verifica nel periodo estivo è invece da imputare alle temperature stagionali che, come noto, determinano la riduzione della produzione unitaria degli animali, accentuata in questo momento anche dalla qualità dei foraggi, quest’anno non eccelsa dal punto di vista nutrizionale per l’eccezionale piovosità primaverile che sta condizionando le produzioni anche dal punto di vista quantitativo. Il problema della chiusura delle stalle purtroppo è una questione che ha origine ben più profonde, non a caso ogni censimento Istat ci consegna un numero di aziende ed allevamenti fortemente ridotto rispetto al decennio precedente. Dimensioni medie aziendali sotto alla media europea, costi di produzione troppo elevati, burocrazia e inefficienza amministrativa, perdita di competitività delle produzioni agroalimentari italiane sono le cause di quella che è la ‘ristrutturazione silenziosa’ delle aziende agricole italiane che non accenna ad arrestarsi e per la quale vanno ricercate adeguate soluzioni”.Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti