L'emporio solidale Alfa Felix compie un anno
Presentati i risultati dei primi 12 mesi di attività dell'emporio solidale del distretto RM 5.2
L'inaugurazione ufficiale, presente il sindaco di allora M. Barbet
(AGR) Un anno molto impegnativo, con un numero di persone seguite dall'emporio che è cresciuto velocemente oltre le aspettative, ma che ha anche aiutato a capire i reali bisogni di un territorio così vasto come quello del distretto RM 5.2. Con queste semplici parole il referente dell'Emporio Solidale di Villalba di Guidonia Ernesto Schiavone riassume 12 intensi mesi di attività.
Nella realtà il piccolo supermercato della solidarietà ha fatto molto di più, a cominciare proprio dalla scelta del posto dove aprire: a Villalba di Guidonia, in un locale che ha un valore simbolico anche perché tolto al degrado e restituito alla comunità, in via delle regioni 1, tra la Chiesa di Santa Maria del Popolo ed il Centro Maria Gargani, quest' ultimo da sempre in prima linea nel portare al centro dell'attenzione i diritti ed i bisogni dei portatori di disabilità. Lo stesso emporio è stato progettato per favorire l'accesso alle carrozzine e permettere ai ragazzi del CMG di lavorare e cooperare nell'emporio, partecipando attivamente.
I furgoni dell'emporio in uno dei comuni del servizio
Scarico degli alimenti dal furgone dell'emporio
A questo bisogna aggiungere i viaggi per caricare il cibo, magari spesso evitando così che venga buttato e partecipando attivamente alla vera economia circolare. I camion dei volontari si spingono fino a Fiumicino, oppure spesso caricano frutta e verdura biologica dai terreni di Agricoltura Nuova a Valle di Perna, al Divino Amore.
Il biologico arriva da 1000 ettari di terreni agricoli di Agricoltura Nuova, a sud di Roma
L'angolo ortofrutta dell'emporio
Fondamentale in questo l'aiuto della comunità europea, con il programma del Sifead e la possibilità di prendere più di 50 tonnellate all'anno di alimenti dal magazzino centrale dell'associazione Sempre Insieme Per La Pace a Roma, vicino via Tiburtina. Centinaia di km, centinaia di cassette caricate e scaricate ogni settimana per portarle a chi ne ha veramente bisogno.
Per il 2023 si punta a fare ancora di più, cercando di raggiungere ed aiutare tutte quelle persone isolate e non autosufficienti, ma per fare questo occorre l'aiuto dei Comuni, delle associazioni locali e dei semplici vicini di casa, che riscoprendo il valore della comunità donino un po' del loro tempo e risorse a chi ne ha bisogno ed aiutino l'emporio a raggiungere tutti. È quello che stiamo cercando di fare, dice Ernesto, aiutare tutti. Oggi abbiamo incontrato persone speciali, perché chi lavora nel sociale sa fare tanto facendolo sembrare facile.