Ipercoop Guidonia, sindacati Lazio:“Indetto stato di agitazione e sciopero venerdì Santo per dire NO alla cessione a CONAD”
“Il 2 aprile lavoratrici e lavoratori incroceranno le braccia, e ulteriore pacchetto di 7 ore a discrezione delle Rsa. Non possono essere i 64 dipendenti a pagare il prezzo di una gestione che a nostro parere non ha tentato il rilancio.
Ipercoop Guidonia, sciopero venerdì Santo per dire NO alla cessione a CONAD
(AGR) “Nel corso di un’assemblea che si è tenuta in modalità telematica nella serata del 4 marzo, abbiamo deciso di indire lo stato di agitazione delle 64 lavoratrici e dei lavoratori dell’Ipercoop di Guidonia, e abbiamo indetto uno sciopero per il prossimo 2 aprile, con un ulteriore pacchetto di 7 ore, da indire a discrezione delle Rsa. Contestualmente, abbiamo inoltrato una richiesta urgente di incontro al sindaco di Guidonia, Michel Barbet, perché i dipendenti Ipercoop e le loro famiglie stanno vivendo un momento di forte e immeritata tensione e preoccupazione: lo scorso 22 marzo, infatti, nel corso di un incontro con la società Distribuzione Centro Sud, è stata comunicata la volontà di cedere il punto vendita entro il mese di maggio a Conad, e non alle tante realtà della galassia Coop. Conad, la rete di imprenditori del commercio al dettaglio, può garantire certezze inferiori rispetto alla grande famiglia delle cooperative Coop.
Si tratta peraltro di un fulmine a ciel sereno: fino allo scorso anno, a precise domande avanzate dai lavoratori, l’azienda rispondeva che tutto procedeva bene”.
Ipercoop Guidonia, NO alla cessione a CONAD
“Per parte nostra – concludono i sindacati-, siamo pronti a non lasciare nulla di intentato, e metteremo in campo ogni azione possibile per far capire che non si può disinvestire sul futuro dei dipendenti: nessuno, lo ribadiamo nessuno tra i lavoratori deve essere lasciato solo in un momento di pandemia e in un comparto che vede i dipendenti in prima linea: servono tutele e garanzie per ogni famiglia. Parliamo, inoltre, di occupazione prettamente femminile, che in questo momento, complice la pandemia, attraversa un momento di straordinaria fragilità”.