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Imprese culturali, strumento per lo sviluppo del mercato del lavoro

print15 novembre 2013 15:45
(AGR) Si è tenuto questa mattina presso la sede della Confcommercio di Roma l’incontro dedicato a “I contratti di rete e la programmazione dei fondi europei 2014-2020 per le imprese culturali”, organizzato dall’Agis Lazio e Anec Lazio , con la collaborazione della Confcommercio di Roma. All’evento hanno preso parte il vicepresidente della Confcommercio di Roma Vittorio della Valle , il presidente dell’ Anec Lazio Giorgio Ferrero, il presidente dell’Agis Lazio Massimo Monaci, e gli Assessori regionali alle Attività Produttive e alla Cultura, Guido Fabiani e Lidia Ravera.

L’incontro si è incentrato sulla presentazione del bando regionale riguardante i contratti di rete e sulla programmazione dei fondi europei 2014-2020 destinati alle imprese culturali.

“Le imprese culturali – ha dichiarato il presidente dell’Agis Lazio, Massimo Monaci – possono avere un impatto positivo sull’intera economia del nostro territorio, per la sua valorizzazione e per lo sviluppo del mercato del lavoro. Si tratta certamente di pmi particolari, che producono valore immateriale, ma il passaggio da fare oggi è riconoscerne il ruolo strategico di centri produttori di sviluppo e crescita economica, non solo culturale”.“Il bando sulle Reti d’impresa – ha aggiunto Monaci – per la prima volta offrirà alle nostre imprese l’opportunità di dimostrare la loro capacità di sapersi muovere, come e meglio di altri settori, sul terreno dell’integrazione e dell’ innovazione dei processi produttivi e di vendita, attuando attività sinergiche di marketing e comunicazione, attraverso la condivisione di energie creative e competenze tecniche ed artistiche”.

“Per questo – ha aggiunto Monaci - abbiamo chiesto all’Assessore alla Cultura Ravera di intervenire sia per sostenere l’attività di queste imprese che di realizzare, in tempi brevissimi, una Legge per lo Spettacolo che possa, finalmente, fornire alle imprese del settore un quadro normativo certo e definito”.

“Riconosciamo che alcuni passi importanti – ha detto il presidente dell’ Anec Lazio , Giorgio Ferrero - sono stati già compiuti, pensiamo alla digitalizzazione delle sale cinematografiche, che potrebbe però in futuro riguardare anche altri spazi culturali, realizzata tra l’altro con l’utilizzo dei fondi strutturali europei, che necessita però ancora di un ulteriore sforzo economico per essere portata a termine”.

“Per questo – ha concluso Ferrero - pur esprimendo apprezzamento per il lavoro fin qui svolto, oggi chiediamo che il riconoscimento dell’impresa culturale si trasformi presto in ulteriori atti concreti. L’auspicio è che il riconoscimento del valore dell’Impresa Culturale da parte della Regione sia solo il primo passo verso una collaborazione sempre più concreta che favorisca la creazione di nuove opportunità di crescita sociale ed economica, sia in ambito imprenditoriale che occupazionale”.

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