Fiumicino, aumento Tarsu mette a rischio alberghi
(AGR) L’aumento del 30 percento della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, - afferma Massimo Caridi Federlaberghi Fiumicino - la Tarsu, è un gioco che rischia di soffocare per sempre le imprese alberghiere. Per le strutture alberghiere significa passare da 2,34 a 3 euro a metro quadrato, mentre per i ristoranti da 11,23 euro a 14,60. Una decisione presa dal Comune di Fiumicino che evidentemente si deve essere per qualche ragione convinto che gli alberghi e le attività ricettive del territorio rappresentino una sorta di “galline dalle uova d’oro”.Ma questa non è purtroppo una novità: già la precedente Amministrazione, una volta compreso il volume numerico degli ospiti che pernottano all’interno delle nostre strutture, aveva imposto un aumento della tassa.Viene da chiedersi perché non si sia ancora capito che le aziende sono una risorsa sul territorio e non vacche da mungere fino allo sfinimento, e perché, in un momento di crisi come quello attuale in cui noi albergatori vediamo scendere l’occupazione e il fatturato a 2 cifre, non si potesse almeno aspettare per questo aumento. E infine, perché non ci si sia stata, prima di decidere l’aumento, almeno una possibilità di confronto con la nostra categoria per darci modo di spiegare i motivi per cui eravamo e siamo contrari.
L’idea che se pagano tutti, si paga di meno non è più sopportabile in questi termini: perché intanto viene aumentata la tassa, ma non trovato chi non paga.E per di più questo aumento arriva proprio in concomitanza con l’inizio della raccolta differenziata ed i progetti “eco”.
Non è nostro costume la polemica sterile, preferiamo da sempre il confronto costruttivo e utilmente finalizzato al bene complessivo comunità, ma proprio per tali motivi credo che queste domande meritino un’adeguata risposta da chi di dovere, quanto prima.