Coronavirus, file al supermercato e spesa più cara
Le Associazioni consumatori: aumenti costi ingiustificati La replica della Gdo: nessuna anomalia, né prezzi maggiorati
Coronavirus, file al supermercato e spesa più cara
(AGR) Con misure sempre più restrittive per contenere il virus e le file fuori dai supermercati, le associazioni dei consumatori avvertono: occorre vigilare sugli aumenti non giustificati delle merci già segnalati in alcune parti d'Italia. Anche per non esasperare un clima già teso esploso l'altro giorno a Palermo con l'assalto a un supermercato.
Federconsumatori non ha dubbi: «Dai prodotti alimentari, ai prodotti per l’igiene e la cura della persona, ai detergenti per la casa: molti prezzi, con atteggiamento spregiudicato e ingiustificabile, vengono ritoccati al rialzo. Un comportamento che sta dilagando in tutto il Paese, per cui chiediamo una attenta vigilanza al Mise, alle Forze dell’ordine e all'Antitrust». Stessi toni dal CodiCi che rilancia: «Le segnalazioni che stiamo ricevendo riguardano l'aumento dei prezzi di alcuni prodotti. C'è da dire che siamo entrati in una seconda fase. Se inizialmente, infatti, i rincari riguardavano esclusivamente le mascherine ed i prodotti igienizzanti, ora il caro prezzi sta interessando anche beni di prima necessità, compresi i generi alimentari. Per una questione di correttezza nei confronti delle autorità, nel caso specifico l'Agcm a cui abbiamo inviato le segnalazioni, non possiamo fornire dettagli sugli esercizi commerciali su cui abbiamo chiesto verifiche, ma possiamo dire che, purtroppo, questo fenomeno riguarda l'intero territorio nazionale». Il Codacons chiede invece l'intervento dei Nas dei carabinieri: «Da più parti arrivano segnalazioni dei consumatori che denunciano sensibili rialzi dei prezzi dell’ortofrutta presso mercati, supermercati e negozi di generi alimentari – spiega il Codacons – Ed in effetti un monitoraggio della nostra associazione ha evidenziato forti variazioni al rialzo dei listini per una moltitudine di prodotti. Abbiamo deciso pertanto di coinvolgere i Nas affinché avviino controlli ed ispezioni prezzo mercati e supermercati di tutta Italia, volti ad accertare e punire qualsiasi speculazione sulle tasche dei consumatori».