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Confimprese: ripartiamo dalle aziende

print14 maggio 2013 06:33
Confimprese: ripartiamo dalle aziende

Confimprese: ripartiamo dalle aziende

(AGR) Il futuro di Roma è legato alle imprese, alla loro capacità di reagire, di credere e volere uno sviluppo e soprattutto di investire. E’ quanto emerso nel corso della convention di Confimprese (Area metropolitana di Roma), denominata: Ripartiamo dalle imprese e svoltasi ieri mattina a Roma presso la sala convegni dell’Hotel Exedra. All’incontro, tra imprenditoria, politica ed amministrazione hanno partecipato: il candidato sindaco Alfio Marchini, il consigliere regionale Eugenio Patanè, Luciano Ciocchetti, impegnato nella campagna elettorale a sostegno di Alemanno, Antonio Gazzellone, delegato al turismo del comune di Roma, Giovanni Tallone, presidente Confimprese area metropolitana, Ing Renato papagni, presidente Federbalneari e settore turismo confimprese, Fabio Mina (Lupe Roma), Luciano Mario (Apvad). Dopo l’introduzione del v.presidente Confimprese Giuseppe D’Alessio ed il saluto di Guido D’Amico,presidente di Confimprese Italia, è iniziato il dibattito,moderato dalla giornalista Benedetta Rinaldi. Giovanni Tallone, in particolare, ha puntato il dito contro la burocrazia: “Le imprese si trovano oggi dinanzi ad un sistema ingessato. Bisogna promuovere le imprese snellendo le procedure, impegnando risorse dirette alle imprese che vogliono realizzare profitti e che vogliono lavoro, produrre e creare occupazione. In questo contesto deve cambiare la mentalità politica e soprattutto è necessario il rinnovo delle rappresentanze e del governo economico delalcittà”. Renato Papagni (Federbalneari) ha aggiunto: “I dati pubblicati in occasione degli Stati Generali del Turismo del 6 -7 Ottobre, confermano che Roma è un attrattore turistico di portata mondiale, questa non è una novità, ma ne consegue che, per configurare nell’immaginario internazionale, il nuovo posizionamento del Brand Roma, bisognerà puntare sull’espressione sistemica, di quelli che saranno i player del futuro: ristoranti, wine bar, enoteche, osterie, gastronomie, alberghie stabilimenti balneari. E’ proprio sulla creazione diun vero network tra tutte queste categorie,in una visione di miglioramento della qualità, che si gioca la nuova sfida della città eterna”. Luciano Ciocchetti (Udc) ha proposto, per rilanciare l’edilizia che rappresenta il 30% del settore produttivo della città, un nuovo piano regolatore che faciliti le ristrutturazioni dei vecchi edifici, meno costruzioni nuove ma riutilizzo dei vecchi edifici, oggi abbandonati al degrado e riqualificazione, poi un nuovo piano di mobilità che preveda,in primis, uno sviluppo dei servizi su ferro. Eugenio Patanè (Pd) ha ricordato che per rilanciare l’economia non bisogna fare grandi cose….ma bisogna fare bene le cose semplici e concrete, a partire da uno snellimento burocratico per finire nella valorizzazione dei beni ambientali ed archeologici della città. Antonio Gazzellone (Pdl), delegato al turismo del comune di Roma, ha ribadito e sottolineato che il turismo congressuale e balneare possono essere i nuovi attrattori e che rappresentano il futuro prossimo dell’offerta turistica di Roma, in relazione allo sviluppo ed al prosieguo del progetto del secondo polo turistico.

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