Confimpresa, aumentano fallimenti nelle MPI
(AGR) “Tutti gli studi confermano, con numeri da brividi, l’estrema sofferenza, per usare un eufemismo, in cui versano le Micro, Piccole e Medie Imprese italiane, spina dorsale del sistema economico. Sono, Infatti, oltre 10mila i fallimenti registrati nei primi nove mesi di quest’anno, più del 19 per cento rispetto al 2013. Gli indicatori di cui dispone Confimprese Italia, a livello regionale del Lazio e nazionale, sono, purtroppo, sulla stessa linea”.Lo ha dichiarato Fabio Desideri, responsabile per la globalizzazione di Confimprese Italia e amministratore di Mercati Internazionali (gruppo Favit).“Ora – ha proseguito Desideri –, è chiaro che a livello regionale (Lazio) e nazionale stiamo procedendo per iniziative anti-crisi spot. Manca una strategia di ampio respiro che approcci i problemi del deficit di liquidità e delle opportunità di sviluppo in maniera seria, permettendo di attuare un’azione di rilancio del lavoro”.
“È fondamentale studiare e valutare quanto effettuato in altri Paesi, per esempio Stati Uniti e Spagna, per poi attivare azioni brillanti, cioè innovative, di rilancio, calibrate per la nostra realtà. Perché l’innovazione non deve essere solo prerogativa delle imprese, ma anche, questo nessuno lo dice, della politica”, ha concluso Desideri.