Confeuro: gas serra, nuovo target UE richiede coinvolgimento dei giovani agricoltori. Ma l’Italia è ancora in ritardo
Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro: l’Unione europea intende imprimere una brusca accelerazione alla lotta contro i gas serra
(AGR) Con l'accordo raggiunto a Bruxelles l’Unione europea intende imprimere una brusca accelerazione alla lotta contro i gas serra – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Gli obiettivi ambiziosi, tuttavia, non bastano. Occorrono anche gli strumenti per raggiungerli per far sì che la transizione verso un’economia più sostenibile sia equilibrata e consenta alle aziende di cambiare i loro metodi di produzione, diventando parti attive del cambiamento. Dal primo settore, in particolare, l’Europa esige uno sforzo notevole per contribuire a centrare i nuovi traguardi, che possono essere raggiunti solo coinvolgendo le nuove generazioni.
Alla riduzione delle emissioni si può arrivare tramite strade diverse: diminuendo la produzione, scenario che ovviamente nessuno si augura, o cambiando il sistema alla radice favorendo l’ingresso di nuove forze – continua Tiso. Per ridurre le sue emissioni del 43,7% entro il 2030, come richiesto da Bruxelles, l’Italia dovrà gestire al meglio la politica agricola e industriale dei prossimi anni proprio in una fase in cui i costi dell’energia costituiscono una seria minaccia.