Confesercenti: giudizio negativo sul comportamento di Federdistribuzione
Valter Giammaria - Presidente Confesercenti Provinciale di Roma
Un Protocollo d’Intesa quello approntato e per cui ringraziamo l’Amministrazione di Roma Capitale,che ovviamente, in rispetto della normativa vigente non conteneva obblighi, ma in modo chiaroimpegnava le Organizzazioni sottoscrittrici a fare in modo che le attività rispettassero alcune giornatedi chiusura come il Natale e Santo Stefano.
L’atteggiamento di chiusura al confronto da parte di Federdistribuzione ha reso vano il lavoro fattoda parte di tutti per arrivare ad un testo condiviso che aprisse opportunità diverse rispetto allacompleta e selvaggia deregolamentazione oggi in vigore.
C’è la necessità – continua Giammaria – che si torni ad avere regole, semplici ma regole.
L’Italia è l’unico paese in Europa dove il commercio è stato completamente deregolamentato equesto con la motivazione che così si “sarebbero ripresi” i consumi. La realtà dimostra che ciò noncorrisponde al vero.
La realtà – sottolinea Mina Giannandrea Presidente Federstrade Confesercenti – è che questo statodi cose sta portando alla chiusura di migliaia di piccole imprese nei quartieri della nostra città, centrostorico compreso.
Siamo convinti – continua Giannandrea – che continuare a favorire la grande distribuzione dei centricommerciali non aiuti l’economia di un territorio, bensì rischia solo di impoverire ulteriormente lanostra città e la capacità di dare un servizio diffuso e di qualità al consumatore.
Questa vicenda – conclude Giammaria – fa emergere con chiarezza come nel concetto della supposta“libertà di impresa” tanto decantata non solo non esiste, se non prevede neanche dirittifondamentali come quello del riposo in alcune festività, ma preferisce la completaderegolamentazione del comparto per una concorrenza selvaggia dove è sicuramente il più forte>
(economicamente) che vince.