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Concessioni balneari, quale futuro?

print20 aprile 2012 22:04
(AGR) ( AGR )Ieri,si è tenuto presso lo stabilimento balneare “Nettuno”, il Convegno “Come interpretare la Bolkestein”, in cui è stata trattata la materia della Direttiva Europea 2006/123/CE, e della sua applicazione nel sistema italiano, sia sotto il profilo normativo che imprenditoriale.

Dopo l’introduzionedel Dott. Peir Paolo Perretta,ha fatto seguito una relazione del Presidente di FederBalneari Italia Renato Papagni che ha ribadito la posizione della Federazione nazionale dopo la manifestazione del 18 Aprile a Roma, alla quale non ha partecipato.I Ministri per il Turismo per gli Affari Europei Gnudi e Moavero prenderanno in considerazione solo soluzioni concrete e realizzabili, che conterranno all’interno la valutazione dell’ipotesi di evidenza pubblica. Le manifestazioni di massa non porteranno da nessuna parte, servono solo a creare solidarietà tra i balneri, che in queste occasioni si sentono meno soli.Non saràla politica italiana a modificare la Bolkestein, solo l’Europa ha in mano la decisione. L’Istituzione Europea resta inamovibile sulle posizioni prese - afferma il Presidente Papagni.

FederBalneari per questo propone al Governo di continuare con la procedura di evidenza, ma che sia contenuta e limitata, e che sia garantito il riconoscimento del valore commerciale dell’azienda alla società uscente in caso di perdita della concessione.Nel convegno sono state tratate tematiche sensibili ai concessionari, come il regolamento d’attuazione del PUA le politche di ripascimento ed il Piano della Costa.Il Governo, afferma il Presidente Papagni – deve applicare subito l’Art. 18 del Regolamento delCodice della Navigazione che prevede la possibilità per i concessionari presentare un piano di investimenti per attuarenon solo un programma turistico, ma anche un progetto di sviluppo urbanistico.

Si potrà migliorare il bene comune anche con progetti finanziati dacapitali privati: ripascimento, lungomare, parcheggi con il fine ultimo di creare sviluppo, occupazione e valore economico.

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