Cala il business delle farmacie
(AGR) Cala il comparto etico, flette anche quello commerciale. I dati del settore Farmacie parlano chiaro. Se fino alla fine del 2011 la Farmacia sembrava non risentire degli influssi di tutto quanto gli accadeva intorno, analizzando i dati del primo semestre 2012 tale affermazione purtroppo non è più veritiera. Il 2011 infatti si era chiuso con trend positivi a totale canale (+2,4% a valore), trainati unicamente dai prodotti commerciali (+7,0%) a fronte di un etico sostanzialmente stabile. Nel primo semestre 2012 emerge invece uno scenario inequivocabile. Il canale flette in maniera abbastanza netta (-5,8%), risentendo soprattutto del calo dei prodotti etici (-7,2 %) cui si lega la flessione del comparto commerciale (-3,9%). (Fonte Nielsen.it–dati giugno 2012).Come invertire questo trend di mercato? Secondo la service design company Logotel impegnata nel settore con progetti nell'ambito del retail e del service design indirizzati a farmacie e parafarmacie,“la redditività della farmacia diminuirà sempre di più perché si guadagnerà sempre meno sui farmaci con ricetta, cioè sui prodotti etici – spiega Cristina Favini, Strategist & Manager of Design Logotel e responsabile del progetto Weconomy – inoltre ci sarà più concorrenza tra Grande Distribuzione, parafarmacie e farmacie. Però la salute e il benessere rimangono una delle principali preoccupazioni del consumatore italiano, che si dimostra molto attento all’uso di prodotti e ai servizi offerti. In questo quadro – continua Cristina Favini - la redditività si può rialzare puntando su settori non maturi, come Bambini, Cosmesi, Allergie, soprattutto sviluppando servizi differenziali per il cliente finale. Nell’ottica di costruire un sistema integrato di servizi,parafarmacie, farmacie e parallelamente i reparti dedicati all’interno della Gdo dovranno essere capaci di ampliare le potenzialità della loro offerta nei comparti della dermocosmesi, delle intolleranze alimentari, dei bambini e dell’ottica. In particolare prevediamo un forte sviluppo delle tipologie di servizi che mettono al centro il cliente e le sue esigenze, anche quelle legate al risparmio di tempo; d>alla prevenzione delle patologie, alla cura e all’assistenza quotidiana delle malattie”.
Secondo i dati forniti dal Ministero della Salute, la farmacia si conferma il canale di acquisto privilegiato per le specialità senza obbligo di prescrizione (comparto commercia), anche se l’unico canale a registrare una crescita è la parafarmacia.Le parafarmacie in Italia continuano ad aumentare in numero ed anzi sembra un periodo piuttosto florido per le aperture: secondo i dati pubblicati dal Ministero il numero complessivo di parafarmacie è arrivato a 4308, 176 in più rispetto alla rilevazione di fine Aprile.