Bilancio, per Fiumicino nord solo 800 mila euro
(AGR) Scontro sul nuovo bilancio di Fiumicino. Il Pd critica le scelte che penalizzano il Nord del comune tirrenico. “Nessun ritorno sui territori dell’Imu. Nessuno sgravio per cassintegrati e famiglie con Isee inferiore a diecimila euro. Solo un cenno all’agricoltura, ma nessun vero piano per salvaguardare questo asset e le attività produttive cardine dell’economia comunale, come chiesto dal Pd: riduzioni per terreni agricoli al di sotto dei 30 ettari, stalle, fienili, riduzioni per laboratori e officine artigiane, sgravi per il piccolo commercio in difficoltà. Un solo comparto produttivo premiato: l’edilizia, con un taglio significativo dell’Imu per gli appartamenti invenduti. Niente sconti per i B4A vincolati: si dovrà pagare l’imposta al nove per mille, al pari di ogni altro terreno edificabile. Ecco l’ultimo regalo della maggioranza alla città prima delle elezioni del 2013. E a rimetterci sono i soliti noti”. È quanto dichiarano i consiglieri comunali del Pd, Alessandra Vona e Silvano Zorzi.“Aranova per esempio - dice il consigliere comunale del Pd, Alessandra Vona -. Il 7.5 per cento dell’intera popolazione di Fiumicino, totale risorse da destinare: 885mila euro, nemmeno il 3 per cento dell’intero bilancio. Da questo è escluso qualsiasi intervento per il potenziamento dell’illuminazione pubblica. Dieci milioni invece i presunti investimenti privati per il completamento del secondo lotto del centro sportivo che dal 2008 viene puntualmente inserito nel documento di bilancio rimanendo puntualmente su carta, evidentemente solo a fini statistici come specchietto per le allodole.
“in questo bilancio - spiega il consigliere comunale del Pd Silvano Zorzi - manca qualsiasi operazione di pianificazione della gestione economica-finanziaria del nostro Comune. Si tratta di un bilancio previsionale ragionieristico, senza prospettive, con tagli, mancati investimenti, e nuove tasse. In votazione con diversi mesi di ritardo e pochissimo margine di discussione a giochi fatti. Senza alcuna condivisione con la città, pieno zeppo di opere fantasma: Ponte Ceci, continuamente inserito nel piano delle opere e poi stralciato, il lungomare di Fregene, in cui si parla di un ipotetico intervento privato. L’ennesimo libro dei sogni, a una manciata di mesi dalle amministrative, messo lì tanto per fare un po’ di demagogia”.
GLI EMENDAMENTI PRESENTATI Una piazza ad Aranova e il ponte pedonale per congiungere il nuovo centro residenziale di via del Granaretto e il borgo di Palidoro. “Ad Aranova – dice il consigliere Vona – non c’è un luogo di aggregazione. La località continua ad aumentare ma i servizi sono gli stessi di quindici anni fa. Questa amministrazione deve prendersi le proprie responsabilità e dare un segnale. La realizzazione di una piazza è il primo passo”. “Il ponte pedonale tra Granaretto e il borgo di Palidoro – sottolineano Vona e Zorzi – è un progetto più volte auspicato dai cittadini e dal Pd che l’amministrazione continua a rimandare. Si tratta di una infrastruttura viaria non più prorogabile. Anche qui siamo in presenza di un nuovo comprensorio ma i servizi, come al solito, latitano”.