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Benzina, UNC denuncia: prezzi ancora superiori all'inizio della guerra

Secondo una rilevazione dell'Unione Nazionale Consumatori sarebbero riprese le speculazioni ed i prezzi sono scesi meno di 30,5 cent. Il Governo deve intervenire nuovamente, intanto per prolungare la riduzione delle accise fino a che le speculazioni non si saranno interrotte

printDi :: 29 marzo 2022 16:07
Benzina, UNC denuncia: prezzi ancora superiori all'inizio della guerra

(AGR) "Una vergogna! Dopo aver, forse, tagliato di 30,5 cent i prezzi dei carburanti, 25 cent di accise e 5,5 cent di Iva, riduzione che doveva scattare il 22 marzo, data di entrata in vigore del decreto Ucraina, hanno pensato bene di fare già retromarcia e di riprendersi subito parte di quei soldi e così i prezzi non sono nemmeno tornati ai valori precedenti lo scoppio della guerra nemmeno per la benzina. Insomma, dopo che settimana scorsa, grazie all'intervento della Procura di Roma e dell'Antitrust, da noi attivata, vi era stata una pausa nei rincari, le speculazioni sono già allegramente riprese" denuncia Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.

"La benzina in modalità self service è a 1,870 euro al litro, appena 26,7 cent in meno rispetto a una settimana fa, ben sotto i 30,5 cent previsti, un prezzo superiore a quello della rilevazione del 28 febbraio, pari a 1,869 euro al litro, mentre il gasolio è 1,858 a euro al litro, solo 26,7 cent inferiore alla rilevazione del 21 marzo, maggiore al dato registrato il 7 marzo, quando era 1,829 euro. In entrambi i casi, quindi, si tratta di valori superiori a quelli pre-conflitto" prosegue Dona, sulla base dello studio condotto sui dati settimanali resi noti ora dal ministero della Transizione Ecologica.

 
"In particolare, da quando è scoppiata la guerra il 24 febbraio, come dimostra il confronto rispetto alla rilevazione del 21 febbraio, un litro di benzina, nonostante l'intervento del Governo, è rincarato di oltre 2 cent, +1,1%, pari a 1 euro e 3 cent per un pieno da 50 litri, 25 euro su base annua, un litro di gasolio è aumentato di quasi 14 cent, +7,9%, 6 euro e 78 cent a rifornimento, equivalenti a 163 euro annui" prosegue Dona.

"Il Governo deve intervenire nuovamente, intanto per prolungare la riduzione delle accise fino a che le speculazioni non si saranno interrotte e poi, come da noi chiesto fin dall'inizio, per raddoppiare la riduzione delle accise da 25  a 50 cent" conclude Dona.

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