Auto elettrica, proposti incentivi per l'acquisto
(AGR) "Incentivi per il passaggio dall’auto tradizionale a quella elettrica, a zero impatto ambientale: va aiutato chi decide di compiere scelte che abbiano un effetto immediato sulla collettività". Così il deputato di Civici e Innovatori Bruno Molea, e presidente dell’ente di promozione sportiva AICS, Associazione Italiana Cultura Sport, commenta l’iniziativa appena conclusa “Una settimana a bordo dell’auto elettrica”, voluta dalla commissione ambiente di AICS in collaborazione con Renault. Il progetto prevedeva di mettere a disposizione di ospiti d’eccezione per un giorno l’auto totalmente elettrica nel centro e nei dintorni di Roma così da dimostrare la versatilità e la comodità della vettura sia dentro il centro della capitale (dove l’auto elettrica può avere accesso alle Ztl e non paga il parcheggio sulle strisce blu) che nelle lunghe percorrenze, grazie all’alta autonomia della vettura.Tra gli ospiti, anche l’onorevole Bruno Molea, vice presidente della Commissione cultura alla Camera. "Zero rumore, zero emissioni, costi di manutenzione ridotti e costi di mantenimento molto bassi – ha commentato l’onorevole mentre utilizzava la vettura nel centro della capitale -. Lavorerò in Parlamento per proporre un incentivo diretto per chi decide di passare dall’auto tradizionale a quella elettrica: ora che l’emergenza ambiente si è fatta più che mai attuale e stringente, è giusto che siano previsti aiuti per chi fa a sue spese scelte che producono in tempo reale un risultato in termini di tutela ambientale, e un effetto benefico per tutta la comunità".
“Il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione della filiale di Roma della Renault che ha messo a disposizione di AICS l’auto per tutta la settimana - spiega Andrea Nesi, responsabile della commissione ambiente di AICS -. L’intento era quello di dimostrare la versatilità dell’auto elettrica, che già fa bene di per sé all’ambiente, ma che si rivela anche particolarmente comoda per la vita quotidiana di chiunque, a prescindere dal lavoro che faccia”.