Sport ed autismo, il messaggio di Luciano
(AGR) La Delegazione italiana ha fatto ritorno dai Giochi Mondiali Invernali Special Olympic in Austria con 14 Ori, 9 Argenti e 14 Bronzi conquistati nello sci alpino, nel nordico, nella corsa con le racchette da neve e nello snowboard, ma, al di là delle medaglie, c’è un traguardo, oltre i gradini di un podio, che è stato sicuramente tagliato. Si trova dentro ad ogni singolo atleta che, attraverso la partecipazione ad un evento di tale portata, ha preso piena coscienza delle proprie potenzialità, è cresciuto in autonomia, socialità ed apertura al mondo, un mondo sfaccettato, fatto di 106 colori, culture, tanti quanti erano i paesi partecipanti all’evento, uniti sotto un’unica bandiera, quella dell’inclusione.A rappresentare l’Italia, insieme ad altri 45 compagni d’avventura, tra atleti e tecnici, c’è stato anche Luciano, atleta azzurro con lo spettro autistico, che nella finale dei 100 metri di corsa con le racchette da neve è finito a terra quasi subito perdendo l’attrezzatura. Nella caduta una ciaspola è scivolata via. Luciano non si è dato per vinto, si è rialzato subito, ha preso sottobraccio la ciaspola più vicina, guardandosi attorno, è corso per recuperare anche l’altra. Poi non ha esitato a correre ancora, a piedi, verso il traguardo. Tutto il pubblico che ha seguito la gara ricorderà quell’ atleta azzurro, esile e determinato, che ha raggiunto comunque il traguardo e lo ha fatto con il sorriso.
Luciano... al suo Mondiale ha perso l’attrezzatura, perdendo anche l’opportunità di classificarsi, ma non ha perso mai il sorriso e la tenacia che lo contraddistingue, dimostrando così di essere diventato, come ha scritto suo padre, “un uomo e un atleta”….
Domenica 2 aprile è stata la X Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo. Istituita nel 2007 dall’ONU per accrescere la sensibilità collettiva, intende richiamare la riflessione sul tema “Verso l’autonomia e l’autodeterminazione”.
Un tema molto caro a Special Olympics. di misurarsi con i propri limiti e superarli, di acquisire sicurezza delle proprie potenzialità e dunque autonomia e auto-determinazione.
Ma non è tutto, puntando i riflettori sulle capacità delle persone con disabilità intellettiva, e non sulle loro difficoltà, Special Olympics ha offerto anche a tutti gli altri l’opportunità di adottare un punto di vista differente in grado di rivoluzionare non solo tutti quegli atteggiamenti pietistici che in genere si riservano alle persone con disabilità intellettiva, ma anche il senso profondo del “vero” sport, dove anche l “ultimo” atleta ha un grande valore.
Il prossimo evento internazionale, che vedrà anche la partecipazione di una Delegazione Italiana, sarà in occasione dei Giochi Mondiali Estivi Special Olympics che si terranno ad Abu Dhabi, dal 14 al 21 marzo 2019.