Royal Mail "copia" Poste Italiane, niente lettere il sabato
Il presidente esecutivo di Royal Mail, Keith Williams, per motivare la scelta in assemblea, ha citato proprio l’Azienda italiana come modello virtuoso da adottare e come esempio di un grande paese europeo che aveva ottimizzato costi e risorse.
(AGR) Royal Mail copia il modello di Poste Italiane: la più importante azienda postale britannica ha deciso di non consegnare più le lettere il sabato, adottando una decisione che Poste ha attuato da quasi dieci anni. La scelta di Royal Mail, di certo accelerata dalla pandemia, sarà operativa nel Regno Unito dal prossimo anno. Il riferimento al modello di Poste Italiane è esplicito: il presidente esecutivo di Royal Mail, Keith Williams, per motivare la scelta in assemblea, ha citato proprio l’Azienda italiana come modello virtuoso da adottare e come esempio di un grande paese europeo che aveva ottimizzato costi e risorse.
Il merito di Poste Italiane è stato quello di aver intercettato in anticipo i cambiamenti e di aver messo in atto da anni una trasformazione digitale che rende il business sostenibile anche in tempi di forte calo di corrispondenza (a fine agosto Royal Mail ha avuto una significativa flessione con oltre un miliardo di lettere in meno rispetto all’anno precedente) o di emergenze come quella sanitaria che il mondo sta vivendo. Per Royal Mail, fondata nel 1516, quotata alla Borsa di Londra, e riconosciuta come una delle più importanti aziende postali al mondo, si tratta di una svolta epocale. Per una volta è l’Italia, con le sue Poste, fa da pioniere e la Gran Bretagna, solitamente avanti, segue.