Inps, raddoppiano le pensioni pagate all'estero
(AGR) Il presidente dell'Inps, Tito Boeri, ha reso noto oggi che le pensioni pagate all'estero dall'Inps nel 2016 sono state oltre 373mila, per un valore poco superiore a 1 miliardo di euro; nel 2017 si è registrata un'impennata dei beneficiari delle quattordicesime pari al 131%."Il turismo previdenziale è dovuto alle tasse troppo alte che si pagano in Italia e al costo della vita troppo elevato. Se il Portogallo è diventato l'Eldorado degli ultrasessantenni è perché basta vivere 183 giorni l'anno nel paese, assumere lo status di residente non abituale e per dieci anni la pensione è esentasse. I prezzi, poi, sono molto vantaggiosi. Ecco perché chi ha periodi di contribuzione molto bassi è costretto ad emigrare all'estero. Si tratta di famiglie che se vivessero in Italia non avrebbero abbastanza per poter vivere e rientrerebbero nella fila dei poveri assoluti" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.
L'associazione ricorda che se in valore assoluto paghiamo pensioni nei soliti paesi dove gli italiani sono emigrati in passato, ossia Canada, Australia, Francia, Germania, Usa, Svizzera, Argentina, Belgio, i maggiori incrementi durante la crisi sono stati in Romania, Bulgaria, Polonia, Tunisia, Marocco, Cuba, Repubblica dominicana, Perù, Ecuador, Portogallo.
"Sono paesi dove con 800 euro al mese si è ricchi, mentre in Italia non si arriverebbe a fine mese" conclude Dona.