Hyundai World Championships 2019 classi 49er, 49er FX e Nacra 17
Cresce l'attesa per i tre Mondiali di vela olimpica in programma ad Auckland (Nuova Zelanda) dal 3 all'8 dicembre: titoli iridati e qualifiche olimpiche sono in palio al Royal Akarana Yacht Club, nei tre Hyundai World Championships 2019 delle classi più acrobatiche del programma olimpico: il 49er (maschile), il 49er FX (femminile) e il Nacra 17 (catamarano misto foiling).La settimana di vigilia è stata usata da tutti i team per conoscere il campo di regata sfruttando al meglio l'Oceania Championship, campionato continentale trasformatosi in un vero e proprio warm-up dei Mondiali. Al via c'erano 14 medaglie olimpiche e numerosi campioni mondiali, oltre che i due kiwi assoluti protagonisti della scena velica: Peter Burling e Blair Tuke, veri "fenomeni" con al collo l'oro olimpico di Rio 2016 e l'America's Cup vinta con New Zealand nel 2017, nonché la partecipazione (con due team diversi) all'ultima Ocean Race, la regata intorno al mondo.
OCEANIA CHAMPIONSHIP: COME SONO ANDATI GLI AZZURRI
Nel warm-up del Mondiale buone sensazioni dalla vela azzurra. In primo piano la rincorsa alle qualifiche olimpiche per nazione nelle due classi 49er e FX. Va ricordato infatti che l'Italia finora ha il posto assicurato a Tokyo 2020 (le regate si svolgono a Enoshima) in sei classi su dieci. Proprio le due acrobatiche 49er e FX sono tra quelle nelle quali si dovrà conquistare l'Olimpiade in una battaglia che si annuncia durissima, il cui momento chiave sarà il Mondiale dei prossimi giorni. Ci sono in palio 4 posti-nazione per i maschi del 49er, e 6 per la ragazze del 49er FX: occhi puntati quindi sulle classifiche e sulle nazioni in corsa.
49er - Podio Oceania un po' a sorpresa, con gli austriaci Benjamin Bildstein e David Hussl davanti agli spagnoli Diego Botin e Iago Lopez Marra, guarda caso proprio due nazioni a caccia di qualifica olimpica. Al terzo i due fuoriclasse kiwi Burling e Tuke. Bene gli azzurri Uberto Crivelli Visconti e Gian Marco Togni, che hanno chiuso all’8° posto generale. Volendo misurare il risultato alla luce dell’obiettivo numero uno del prossimo Mondiale, ovvero la qualifica olimpica per nazione, gli azzurri sono al terzo posto tra le nazioni non qualificate, e i posti a disposizione nel prossimo Mondiale come detto sono quattro.
Gli altri italiani nella classifica finale di Oceania: 24 Jacopo Plazzi e Giacomo Cavalli; 81 Simone Ferrarese e Valerio Galati (che hanno però scelto di correre solo metà campionato).
FX - Podio Oceania ricco di medaglie olimpiche: subito prime le kiwi Alex Maloney e Molly Meech (argento di Rio 2016), davanti alle brasiliane Martine Grael e Kahena Kunze (oro di Rio 2016), terzo posto per le statunitensi Stephanie Roble e Maggie Shea, ormai non più una sorpresa. Le giovanissime Alexandra Stalder e Silvia Speri, 12 in classifica generale, a 8 punti dalla top-ten che vale la Medal Race, a loro volta nella ipotetica classifica delle qualifiche per Tokyo 2020 sono arrivate quarte, quindi entro i sei posti in palio al prossimo Mondiale. E va considerato che lo stesso risultato avrebbero raggiunto anche Maria Ottavia Raggio e Jana Germani, 13 in generale a pari punti con le altre italiane.
La classifica finale di Oceania vede anche altre azzurre: 34 Francesca Bergamo e Alice Sinno; 36 Margherita Porro e Sveva Carraro; 38 Carlotta Omari e Matilda Distefano. Se qualche mese fa le distanze tra gli equipaggi azzurri e le qualifiche olimpiche in queste due classi sembravano incolmabili, alla vigilia del Mondiale questi risultati tengono alta la voglia di lottare per conquistare il traguardo a cinque cerchi.
NACRA 17 - Anche per il cat misto foiling podio Oceania importante: primo posto agli inglesi Ben Saxton e Nicola Boniface, Mondiali 2017, davanti ai francesi Billy Besson e Marie Riou (quattro titoli mondiali N17 nel precedente quadriennio olimpico), e agli austriaci Thomas Zajac e Barbara Matz (bronzo Rio 2016). Alle loro spalle si completa il podio delle ultime Olimpiadi (quando il Nacra 17 correva nella configurazione non-foiling), con gli australiani Jason Waterhouse e Lisa Darmanin (argento Rio 2016) quarti, e gli argentini Santiago Lange e Cecilia Caranza (oro Rio 2016) quinti.
Gli italiani, che come noto schierano i campioni del mondo in carica Ruggero Tita e Caterina Banti e una squadra considerata tutta molto forte, piazzano in questo warm-up premondiale un 10° con Vittorio Bissaro e Maelle Frascari, un 20° con i giovani Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei (iridati Juniores in carica), un 26° con Lorenzo Bressani e Cecilia Zorzi. I defender del titolo Tita e Banti hanno regatato in scioltezza facendo vari test e tagliando il traguardo solo nelle ultime due prove (per la cronaca: un 3° e un 1°).