Coronavirus, Foad Aodi (Amsi); Chiediamo un indagine internazionale sulla morte di Li Wenliang
Foad Aodi Fondatore Amsi e Umem
(AGR) Cosi l'associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) ,l'Unione medica Euro Mediterranea (Umem) e il Movimento internazionale Transculturale inter professionale Uniti per Unire (UxU) esprimono condoglianze ai familiari del dr. Li Wenliang morto dopo giorni di sofferenza in ospedale tenuto in vita dai macchinari per la ventilazione extra corporea.
Ringraziamo il Dr. Wenliang per il suo coraggio a denunciare per primo l'inizio del contagio ma non fu creduto anzi ha ricevuto un maltrattamento e la prigione.
Infine Aodi "nel ribadire la nostra denuncia iniziale contro Oms e Cina per il ritardo di annunciare il contagio e per fortuna tutte e due sia l'Oms che la Cina hanno ammesso il loro sbaglio, adesso avverte che l'emergenza oltre a fermare l'epidemia senza creare allarmismi, bisogna combattere la discriminazione nei confronti dei cinesi che sono aumentate del 60% a Gennaio, di non dare spazio alle strumentalizzazioni su farmaci per fini e interessi economici sulla pelle dei pazienti senza evidenze scientifiche, di tutelare ed ascoltare i professionisti della sanità cinesi di origine straniera che stanno collaborando insieme per l'interesse della salute come ci informa anche il medico di origine Yemenita che sta lavorando giorno e notte per prevenire e curare i pazienti che hanno bisogno di assistenza anche domiciliare", conclude Aodi.