Vernissage degli allievi dello Studio d’Arte IEVA

Anna Maria IEVA intervista Rosanna Riccardi
Le opere esposte rappresentano il mondo osservato da varie angolazioni e vari scorci: dal mare alla campagna, alla vita quotidiana, alla rappresentazione grafica di tavole botaniche, di animali ecc..
II mondo quindi osservato come contesto di vita naturale ma anche come ambienti palesi o>
semplicemente evocativi di vita umana esposta o di rifugio (tavole botaniche o di animali ma anche cascine e casali).
Oltre l’osservazione propria e personale si e cercata anche la metafora: per esempio la donna che lascia trasparire ciò che vede attraverso i suoi occhiali, metafora di una ricerca di comprensione di altri punti di vista.
Ogni quadro e stato dai vari artisti curato graficamente con tecniche miste: disegno e acquerello, disegno e china, china, carboncino, grafite, pastelli e polvere di pastello, sanguigna.
La tecnica dell'acquerello nelle varie trasparenze, in alcuni casi con colori molto forti, in altri con sfumature e chiaroscuri appena velati, e stata scelta in modo opportune relativamente al tema trattato.
I quadri realizzati con la china risultano con un contrasto nero-bianco luminoso ed efficace a>
determinare la trama del soggetto, così come l’uso del carboncino e della sanguigna che mostrano un potere evocativo che fanno comprendere le sensazioni dell'artista.
Gli artisti si sono espressi liberamente secondo la propria creatività e personalità e attraverso la rappresentazione delle opere si coglie quello che il proprio mondo emozionale trasmetteva loro.
L'osservazione risulta accurata nei minimi particolari e sono nate cosi composizioni armoniose ed equilibrate con accostamenti di figure e colon che trasmettono una sensazione di ordine e pulizia grafica.