Roma, per tutti i ragazzi residenti che compiono 18 anni la MIC Card gratuita
La Card è rivolta a una platea potenziale di 41.000 giovani e avrà una validità di 12 mesi a partire dal momento dell’attivazione. Nelle prossime settimane sul sito https://miccard.roma.it/ o tramite l'app MIC Card, sarà possibile attivare la Roma Mic Card digitale inserendo il codice fiscale.
(AGR) Tutti i giovani di Roma che sono diventati o diventeranno maggiorenni nel 2024 potranno entrare gratuitamente per un anno nel sistema museale di Roma Capitale.
La Giunta Capitolina ha infatti approvato una delibera con la quale si è deciso di regalare a tutti coloro che sono residenti a Roma e che compiono 18 anni nel 2024 la Roma Mic Card, la carta che consente di entrare gratuitamente in tutti i musei e nelle aree archeologiche e monumentali gestiti dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e che permette anche di ottenere agevolazioni e sconti presso mostre, caffetterie e librerie museali.
Scopo dell’iniziativa è quello di offrire alle giovani generazioni di Roma una nuova agevolazione – in linea con quanto fatto con Metrebus under 19 – che li incentivi a fruire dell’immenso patrimonio culturale capitolino, diventando sempre più parte attiva nella vita culturale della città.
“I giovani sono il futuro della nostra città e su di loro investiamo. Li stiamo mettendo al centro di tutte le nostre politiche: dal trasporto pubblico, dove abbiamo varato una misura di gratuità per tutti i ragazzi e le ragazze under 19, fino all’apertura di nuove aule studio. Oggi, con questa nuova misura, avviciniamo ancor di più i giovani romani alla cultura, garantendo la MIC Card gratuita a tutti loro per un anno intero”. Così il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
“Vogliamo dare ai giovani che si affacciano all’età adulta un benvenuto, offrendo loro un anno di accesso totalmente gratuito e senza limiti al patrimonio museale, archeologico e monumentale di Roma Capitale – ha detto l’assessore capitolino alla Cultura, Miguel Gotor – a nostro avviso questo è un modo eccellente per promuovere un accesso sempre più diffuso alla cultura, stimolando al tempo stesso nei nostri giovani un senso di appartenenza alla comunità nella quale vivono e che vogliamo che sentano sempre di più come loro.”