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"Quiet Luxury"....il fascino discreto dei brand di lusso

Colori neutri, stile sobrio, elegante, forme lineari, scelta accurata dei materiali e lavorazione di qualità, rappresentano i tratti essenziali del “Quiet Luxury”. Il nuovo trend del lusso rivolto a tutti ma accessibile a pochi.Trickle-Down Effect” il fenomeno del lusso sussurrato che fa tendenza

printDi :: 29 giugno 2024 16:33
Roma piazza di Spagna ph credit Roberto Di Prima

Roma piazza di Spagna ph credit Roberto Di Prima

(AGR) di Rita Di Prima

Dalle collezioni di “The Row” il Brand di alta moda creato da Ashley e Mary Kate Olsen nel 2006 caratterizzato dall’utilizzo di tessuti raffinati e lavorati con pregevoli tecniche sartoriali, e dal look discreto e lussuoso dell’iconica Gwyneth Paltrow, ha preso vita la tendenza del “Queit Luxury”: indossare abiti di gran valore e di alta qualità in uno stile all’insegna della discrezione, a bassa voce ed evitando ogni forma anche la più involontaria di ostentazione.

 
Una tendenza quella del “Quiet Luxury” diventata, nel giro di pochissimi anni, un fenomeno dilagante a tutte le latitudini e destinato a durare nel tempo; non c’è Social in cui non sia presente l’interesse crescente di moltissimi followers. Tra curiosità e interesse reale sta di fatto che il “Quiet Luxury” è il trend più seguito del momento. Capi di gran valore prodotti da Brand di lusso per una stretta cerchia di clienti: indossati con discrezione e sobrietà devono apparire, agli occhi di tanti, quasi irriconoscibili nel loro valore e non riconducibili ale Case di produzione, ma evidenti in ogni loro dettaglio agli occhi di coloro che fanno parte di una classe sociale abituata a una certa opulenza. In ogni caso è assolutamente sconsigliata ogni forma di ostentazione perchè in netto contrasto con la filosofia del “Quiet Luxury” basata sulla sobrietà, sulla semplicità e su uno stile lineare senza fronzoli.

Dare forma ad una eleganza impeccabile significa investire nell’acquisto di capi e accessori che durino nel tempo e, che, possano essere indossati in vari contesti anche diversificandone gli abbinamenti ma , conservando, di fatto, le loro peculiarità anche in presenza di eventuali contaminazioni da parte di attuali e future tendenze modaiole emergenti.

Se risulta valida l’espressione “spendere molto in qualità, ma comprare poco” allora si potrebbe anche pensare che il “Quiet Luxury” non sia una tendenza riservata ai pochi fortunati con enormi disponibilità, ma anche a coloro che, se guidati da una filosofia di shopping consapevole e bandendo ogni forma di acquisto inutile in favore di pochi abiti ma di qualità, potrebbero accarezzare l’idea di ricavarsi anche un piccolo spazio in quel mondo del lusso tanto agognato e riservato a pochi. Un classico fenomeno, quello del “Quiet Luxury” socialmente riconducibile al ”trickle-down effect” ( ossia l’adozione, da parte della massa, di modi e tendenze appartenenti a una certa elite).

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Roma piazza di Spagna ph credit Roberto Di Prima

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