Noto, la bellezza del paesaggio siciliano in "Costellazione d'arte" di Planeta
Il progetto "Costellazione d'arte", di Planeta, nasce da un’idea di Valentina Bruschi, Vito Planeta e Ignazio Mortellaro, un intreccio di emozioni tra arte e natura dove la bellezza del paesaggio siciliano esalta la creatività di artisti nazionali e internazionali.
Costellazione d'arte la disposizione della mostra nell'azienda Planeta foto da comunicato stampa
(AGR) di Roberto Di Prima
Nella tenuta dell’azienda familiare di Buonivini a Noto, l’azienda Planeta ospita, a partire dal 30 luglio scorso, opere open air realizzate da artisti contemporanei. In perfetta armonia con le caratteristiche peculiari del territorio, tra paesaggi agricoli e la particolare terra bianca di tipo calcarea che si estende su tutta la Val di Noto, le opere Open Air ( sculture e istallazioni ) esprimono in pieno l’essenza del loro valore artistico e offrono ad ogni visitatore emozioni, spunti e riflessione sulla capacità penetrativa dell’arte in senso lato in contesti ambientali considerati insoliti.
Ancor prima dell’attuale progetto di “Costellazioni d’arte”, la tenuta di Buonivini è stata già in passato teatro di realizzazioni artistiche con il progetto “Cantina Invisibile”, del 2003 ad opera dell’architetto Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, e nel restauro delle “case sparse” per mano di Costanza Algranti nel 2008, per la quarta edizione di "Viaggio in Sicilia”; in quell’occasione la designer ha raccolto materiali trovati nei magazzini delle cantine, lungo le spiagge o in campagna e li ha trasformati negli arredi che sono diventati l’anima della foresteria di Buonivini. Tra le opere presenti, quella di Ignazio Mortellaro, “Primo punto dell’Ariete, 2022, acciaio Corten, ottone, dimensioni ambientali, posta sulla collina d’ingresso davanti al Wineshop , offre al visitatore spunti di autentica riflessione sul tempo, lo spazio e l'interazione umana con il paesaggio naturale, l’opera era stata realizzata per la performance Hunter/Hunted al Parco Archeologico di Segesta nel 2022.
L’opera presentata da Claire Fontaine, ( Fulvia Carnevale e James Thornhill) Patriarchy = CO2, 2020, lettere tridimensionali a LED, struttura e supporto, 600 x 6580 x 250 mm, posta sul tetto della cantina invisibile, è un’affermazione concettuale rappresentata con una scritta luminosa in LED per stimolare l’attenzione sull’emergenza climatica.
Quella di Petra Feriancová, Vertebra, 2022, tubi industriali di metallo, cavi di acciaio, dimensioni variabili, è posta sull’oliveto verso il palmento.
Si possono, inoltre, ammirare all’interno della cantina e dell’antico palmento, i lavori di altri artisti, tra cui Emiliano Maggi, Giuseppe Buzzotta e Pietro Ruffo.
Il percorso artistico di"Costellazione d'arte" innestato in un territorio dall’enorme vocazione viti-vinicola è una sorta di immersione all’interno di un nuovo mondo da esplorare dove l’arte e il territorio si fondono in un’unica anima.