Io, Anna Dostoevskaja, al teatro Argentina
Al Teatro Argentina, il 30 novembre, per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana,l’attrice e regista Maddalena Maggi con la pianista Mariangela Vacatello in un racconto omaggio ad Anna Grigor’evna, seconda moglie di Dostoevskij, e la musica di Sergej Rachmaninoff.
La pianista Mariangela Vacatello foto da comunicato stampa
(AGR) Una serata al femminile giovedì 30 novembre al Teatro Argentina (ore 21) per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana con Io, Anna Dostoevskaja, nuovo progetto dell’attrice e regista Maddalena Maggi con la pianista Mariangela Vacatello dedicata ad Anna Grigor’evna, giovane stenografa che diventerà la seconda moglie di Dostoevskij. Dalle sue memorie, inusuali e preziose, contenute nel libro Dostoevskij, mio marito, la Maggi ricava un testo teatrale che si intreccia all’ascolto musicale di un altro grande personaggio della cultura russa, qual è stato Sergej Rachmaninoff, figlio di quel rinnovamento culturale di cui Dostoevskij fu uno dei padri.
“Nel 1866 – racconta Maddalena Maggi – in una Russia in pieno fermento culturale e sociale, il destino di una giovane e colta donna, cresciuta nella moderna Pietroburgo, si fonde con quello di uno dei più grandi scrittori e intellettuali di tutti i tempi. Anna Grigor’evna ha 20 anni ed è la migliore allieva di stenografia della sua scuola, quando un giorno le viene proposto il primo lavoro eccezionalmente importante: stenografare per Fëdor Dostoevskij. Accetta immediatamente presagendo l’inizio di una nuova vita, fatta di lavoro e indipendenza”.
A impreziosire la serata ci sarà Mariangela Vacatello, pianista di grande virtuosismo, che con passione e curiosità ama spaziare orizzonti musicalmente ampi e vari. Alternandosi al racconto della Maggi, esegue di Sergej Rachmaninoff i Preludi, alcuni molti celebri, dall’op. 23, op. 32 e op. 3, gli Études tableaux dall’op. 39 e il secondo movimento, trascritto per solo pianoforte, del Concerto n. 4 op. 40.
La serata viene realizzata in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che cade il 25 novembre.
TEATRO ARGENTINA
giovedì 30 novembre | ore 21
IO, ANNA DOSTOEVSKAJA
su un testo teatrale di Maddalena Maggi
Maddalena Maggi voce recitante
Mariangela Vacatello pianoforte
Prima Parte
Sergej Rachmaninoff
Preludio op. 23 n. 4 in re maggiore
Preludio op. 23 n. 7 in do minore
Preludio op. 32 n. 5 in sol maggiore
Preludio op. 23 n. 5 in sol minore
Intermezzo
Trascrizione per pianoforte dal secondo movimento del Concerto n. 4 op. 40
Seconda Parte
Preludio op. 3 n. 2 in do diesis minore
Étude tableaux op. 39 n. 3 in fa diesis minore
Étude tableaux op. 39 n. 1 in do minore
Preludio op. 32 n. 12 in sol diesis minore
Étude tableaux op. 39 n. 5 in mi bemolle minore
Maddalena Maggi
Diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia, è attrice e regista teatrale nata a Bari. Inizia la sua carriera come attrice con Peter Del Monte e Marco Bellocchio, proseguendo nell’interpretazione di ruoli da protagonista con registi quali Salvatore Piscicelli, Stefano Incerti, Lucio Pellegrini, Gianni Zanasi, Alex Infascelli, Giacomo Ciarrapico e François Girard.
Nel 2006 i suoi interessi si orientano verso la regia e la musica classica. Trasferitasi a Parigi, intraprende una collaborazione come aiuto regista nell’opera lirica. Tornata in Italia nel 2011 prosegue il suo percorso lavorativo con Gabriele Lavia come aiuto regista alternandolo all’organizzazione di eventi culturali. Nel 2013 entra nell’associazione Emma for Peace come Project Manager.
Dal 2014 al 2017 è tra i curatori, per il Festival dei Due Mondi di Spoleto, di una rassegna culturale con Paolo Mieli. Nel 2016 firma la regia di Histoire du soldat di Igor Stravinskij, con Iaia Forte e l’Orchestra di Piazza Vittorio, produzione della Fondazione Teatro della Toscana e di Volario, di cui cura sia la regia che la drammaturgia, che debutta al 59º Festival di Spoleto.
Mariangela Vacatello
Inizia la carriera giovanissima e si impone sulla scena internazionale a 17 anni, col secondo premio al Concorso “Liszt” di Utrecht. Da quel momento colleziona prestigiosi riconoscimenti: Concorso “Busoni” di Bolzano, “Van Cliburn” in Texas, “Top of the World” in Norvegia, “Queen Elisabeth” di Bruxelles, XVII Premio Venezia, The Solti Foundation Award, Premio della critica “Nino Carloni”, Rising Star The Gilmore e molti altri.
Ha inciso per la Brilliant Classics e ha collaborato con l’Ircam - Centre Pompidou di Parigi e con la Fondazione di Arte Contemporanea Spinola-Banna per la quale è stata artista in residenza.
Si è esibita in alcune tra le più importanti stagioni concertistiche come il Teatro alla Scala di Milano, Musica Insieme Bologna, Biennale di Venezia, Teatro San Carlo di Napoli, Parco della Musica di Roma, Teatro Carlo Felice di Genova, Unione Musicale di Torino, Ferrara Musica, Wigmore Hall di Londra, Carnegie Hall di New York, Walt Disney Hall di Los Angeles, Oriental Art Centre di Shanghaj, collaborando con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Filarmonica della Scala, Prague Chamber Orchestra, RSI Lugano, Filarmonica di Stoccarda, e direttori quali Krystof Penderecky, Andris Nelsons, Gustav Kuhn, Christopher Franklin, Andrés Orozco-Estrada, Donato Renzetti, Alain Lombard, Luigi Piovano, etc. Con l’Orchestra della Magna Grecia ha eseguito i Cinque Concerti di Rachmaninoff.
Mariangela Vacatello è nata a Castellammare di Stabia, ha vissuto a Milano e a Londra, e si è perfezionata presso l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola, il Conservatorio di Milano e la Royal Academy of Music insieme a Riccardo Risaliti, Franco Scala, Dominique Merlet e Christopher Elton.
Vive a Perugia dove insegna al Conservatorio “F. Morlacchi”. È docente anche all’Accademia di Musica di Pinerolo e tiene diverse masterclass.