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Il libro di Manuela Minelli contro la violenza sulle Donne oggi a Fiumicino

print25 novembre 2014 18:22
(AGR) Oggi, giornata nazionale contro la violenza sulle Donne, Paola Zoppi e l’Associazione “L’Attimo” presentano il libro di Manuela Minelli “Femmine che mai vorreste come amiche” (La Vita Felice Editore) al salottino letterario “La Dolce Vita” in via Bignami, 19, Fiumicino. Alle 19.30 è previsto un gustoso apericena. Il libro, che ha la prefazione di Cinzia Tani, si compone di quindici storie di femmine, donne, animali, piante, che per difendersi da soprusi maschili, si trasformano da vittime in carnefici. Si parlerà di follia, anoressia, delitti, rivincite, legittime difese, con protagoniste adolescenti e anziane signore, tarantole e piante, cagne, bambine e suore, in un susseguirsi di fatti che prendono spunto dalla drammatica realtà che vede purtroppo in aumento i crimini contro le donne, per mano di coloro che dovrebbero amarle e difenderle, mariti, fidanzati, compagni, padri, insegnanti. Racconti anche surreali e poetici, le cui protagoniste sono però accomunate dalla sofferenza e dalla passione. Queste femmine che non vorreste come amiche si ribellano a tutta questa maledetta ondata di “femminicidi” e si vendicano. Dopo soprusi, violenze fisiche ma anche psicologiche, botte, tradimenti, frustrazioni, derisioni, imbracciano fucili, afferrano coltelli, usano veleni e uccidono i loro carnefici o le loro rivali o tutti e due. Qualcuna non ce la fa e riversa la violenza contro sé stessa, non muore fuori, ma dentro sì. Qualche storia è narrata in prima persona dalla vittima, che racconta con ironia, provando a far sorridere della propria morte. Altre sono cronache, narrate da una voce fuori campo, ma tutte quante mostrano una donna vittima che diviene carnefice. Anche carnefice di sé stessa. I quindici racconti si intitolano:“Mascalese Gaetana detta Tannina, ovvero un destino di vino”, “Dentro e Fuori”, “Amichette”, “Le cose spostate”, “Rugantino e le alghe”, “Sono una suora non sono una santa”, “Gala”, “Alla cacciatora”, “Yupanquita”, “Lucertola”, “La bambina di Pietra”, “Diceva Marcuse”, “Terry Tarantola”, “Difendere Emilia”, “Jawad che dà a piene mani”.

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