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Di là dal fiume, festival che comprende arte, lavoro, incontri reading, proiezioni

Si rinnova anche quest’anno dal 25 agosto al 6 settembre l’appuntamento con Di là dal fiume, festival ideato e prodotto dall’associazione culturale Teatroinscatola e giunto alla settima edizione. Tema scelto per questa edizione è il rapporto tra le Arti e il Lavoro.

printDi :: 24 agosto 2024 16:26
di là del fiume pieghevole

di là del fiume pieghevole

(AGR) Da domani al 6 settembre 2024 il festival, ad ingresso gratuito, animerà con 14 eventi, 11 spazi urbani e luoghi insoliti di Roma, con incontri, reading, proiezioni, installazioni e mostre. Tema scelto per questa edizione è il rapporto tra le Arti e il Lavoro. Il festival si avvale del patrocinio della Fondazione Giuseppe Di Vittorio, Auser e INAIL - Direzione Regionale Lazio, il Municipio Roma I Centro e la Regione Lazio ed è realizzato con la collaborazione di FUIS – Federazione Unitaria Italiana Scrittori e Associazione Musicale Orphée.

Molti gli spazi coinvolti, tra cui alcuni eccezionalmente aperti al pubblico in occasione del festival: il  Polo Tecnico Professionale ITIS Galileo Galilei, il Polo Museale dei Trasporti Astral (entrambi di Marcello Piacentini), la Biblioteca Pagliarani, la Casa del Municipio Roma I Centro, la galleria d’arte Makita, la Sala Tirreno del Palazzo della Regione Lazio, il teatro off Il Cantiere, nel cuore di Trastevere e l’Ex  Mattatoio, uno dei più noti esempi di archeologia industriale della città.

 
Partendo da Elio Pagliarani, che scrisse verso la fine degli anni cinquanta la ragazza Carla, un poemetto sull’avviamento al lavoro di una giovane impiegata milanese, all’alba del boom economico e al quale è dedicato un incontro presso la Biblioteca Pagliarani  a cura di Marco Giovenale, con letture di Alessandra Vanzi, il festival proporrà una serie di eventi che hanno come filo conduttore il lavoro e che coinvolgeranno cinema, teatro, musica, fotografia, gioco, formazione, artigianato, narrazione, poesia.

Quando si parla di cinema e lavoro è quasi impossibile non pensare a Tempi Moderni di Charlie Chaplin che mercoledì 21 agosto è stato proiettato, insieme a Fantozzi di Luciano Salce, nell’ambito di Testaccio Estate presso l’Ex Mattatoio CAE-Città dell’Altra Economia, come anteprima e presentazione della settima edizione del festival.

Giovedì 5 settembre negli stessi spazi, è prevista la proiezione di Revolution Anyone di Archie e Jodie Lauchlan, un film che parla di lavoro e lo fa partendo da Robert Tressel (1870-1911), scrittore-imbianchino irlandese, autore del libro I filantropi straccioni, romanzo pubblicato postumo e oggi opera di riferimento per la cultura sindacalista e socialista anglosassone.

Il collettivo Congerie (che organizza il festival di poesia I fumi della fornace in una fabbrica abbandonata nelle Marche) proporrà, prima della proiezione del film, una prova aperta al pubblico di Amianto. una storia operaia, tratto dall’omonimo libro di Alberto Prunetti edito da Feltrinelli. Prunetti dirige per la casa editrice Alegre una collana editoriale Working Class, ed è il direttore del Festival Letteratura Working Class (caso davvero unico: un festival in una fabbrica occupata). La performance del collettivo Congerie si avvale delle immagini di Pino Bertelli.

Se parlando di cinema e lavoro non si può non pensare a Tempi Moderni, parlando di musica e lavoro è inevitabile far riferimento a Experimentum Mundi di Giorgio Battistelli, un’opera di teatro musicale dedicata al mondo degli artigiani, in scena dal 1981 ad oggi. Domenica 25 agosto ad Albano Laziale si terrà la proiezione integrale di una delle repliche dell’opera del maestro Battistelli, proprio sulla piazza dove ancora hanno sede le botteghe dei musicisti-artigiani. Precede la proiezione un breve incontro moderato da Cristina Aubry con Alfredo Sannibale, bottaio-musicista, Dionisio Mariano Magni, presidente del Consorzio FaròArte e altri ospiti. L’evento è reso possibile grazie al Comune di Albano Laziale.

Il Polo Museale dei Trasporti Astral ospiterà un omaggio al compositore John Cage: una videoinstallazione allestita su una elettromotrice, in ricordo del Treno di Cage del 1978 (Cage nel 1980 sarà poi ospite di “Musica nella Città”, durante l’assessorato alla cultura di Renato Nicolini). Le immagini inserite nel video sono di Corinto Marianelli.

Il fotografo e docente Maurizio Di Loreti esporrà le sue foto nella mostra Di lavoro si vive.  Immagini dal mondo del lavoro, presso il Polo Tecnico Professionale ITIS Galileo Galilei, una mostra promossa da Confael. Venerdì 6 settembre, a conclusione della mostra, sarà possibile visitare su prenotazione, l’istituto scolastico costruito dall’architetto Marcello Piacentini, che fu diretto, tra gli altri, da Guglielmo Marconi e decorato da Duilio Cambellotti. L’istituto è stato anche utilizzato per ambientare molti film, tra cui Aprile di Nanni Moretti che qui girò la celebre scena del pasticcere trotzkista.

Luca Mazzara, nella Casa del Municipio Roma I Centro, proporrà Racconti di lavoro, un documentario realizzato appositamente per il festival in cui il regista ha raccolto le testimonianze nei centri anziani di Roma, offrendo uno sguardo sul mondo del lavoro che fu.

Un viaggio alla scoperta non solo delle esperienze professionali del passato ma anche dei luoghi fisici e delle architetture scelte dal comune di Roma per ospitare le Case Sociali delle Persone Anziane, tra cui, ad esempio, il centro anziani Ostiense, uno spazio che si affaccia sui luoghi di lavoro, ormai abbandonati, dei Mercati Generali.

Elisabetta Villaggio presenterà il suo libro Fantozzi dietro le quinte, edizioni Baldini+Castoldi, presso la Sala Tirreno del palazzo della Regione Lazio, fu proprio negli uffici di via Cristoforo Colombo, infatti, che vennero girate alcune celebri scene dei film di Paolo Villaggio. L’incontro sarà accompagnato dalla proiezione di alcuni spezzoni del documentario Mostruosamente Villaggio

Sabato 31 agosto presso il teatro off il Cantiere, Gabriel Maldonado sonorizzerà dal vivo il film Sciopero! di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn.

Presso la galleria Makita venerdì 6 settembre alle ore 18.00 si terrà un incontro con l’Architetto Massimo Alessandrini sulla mostra ospitata nella galleria, che parla di un esperimento didattico, un corso di falegnameria, realizzato cinquanta anni fa presso la scuola Regina Elena di Roma. La mostra presenta 116 scatti in bianco e nero di Sebastiano di Bari.

Altri incontri: un evento itinerante, Sette strade per sette mestieri a cura dell’associazione Passeggiando con Silvia dedicato agli antichi mestieri fluviali di Roma e, per concludere, una visita per scoprire la Falegnameria sociale K_alma presso l’Ex Mattatoio/Villaggio Globale.

Questa edizione del festival è dedicata al ricordo del geologo Corrado Ciccarelli che ha dato un contributo fondamentale con i suoi studi per la messa al bando dell’amianto in Italia.

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