Strage di Quargnento, trent’anni di carcere agli imputati per la morte dei Vigili del Fuoco Matteo Gastaldo, Marco Triches ed Antonio Candido
strage di Quargnento, trent’anni di carcere agli imputati per la morte dei Vigili del Fuoco
(AGR) Oggi la Corte d’Assise, presieduta da Maria Teresa Guaschino, chiamata a giudicare sulla strage di Quargnento, ha condannato entrambi gli imputati, i coniugi Gianni Vincenti e Antonella Patrucco, a trent’anni di reclusione ciascuno per la morte dei tre Vigili del Fuoco, Matteo Gastaldo, 46 anni, Marco Triches, 38 anni ed Antonio Candido, 32 anni, causata da un’esplosione in una cascinale nelle campagne dell'alessandrino.
La pena è il frutto di un giudizio di equivalenza tra le aggravanti contestate agli imputati e la concessione delle attenuanti generiche. Alle vittime provvisionali fino a 50.000,00 euro.
La pena si aggiunge a quella già comminata in abbreviato ai due imputati dal GIP di Alessandria oggetto di appello da parte delle difese.
Fuori dal tribunale c’è stato, come ad ogni udienza, il presidio dei Vigili del Fuoco che hanno abbracciato, uno ad uno, i parenti delle tre vittime della strage.
«Salviamo la vita agli altri, il resto conta poco! Ergastolo!» questa una delle scritte apparse su uno degli striscioni.
L’Associazione Vittime del Dovere, rappresentata dall’Avv. Sergio Belotti, rinnova il suo cordoglio ai familiari dei tre Vigili del Fuoco che con coraggio e professionalità sono tempestivamente intervenuti sacrificando la propria vita.