Siamo tutti con ….Papa Francesco.
I religiosi di tutto il Mondo prenderanno parte alla preghiera. Musulmani, ebrei, cristiani, ortodossi, copti, laici e fedeli di tutte le religioni uniti per salvare l'Italia e tutto il mondo da questa emergenza di Coronavirus
(AGR) Le associazioni:Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai),le associazioni medici di origine straniera in Italia(AMSI) ,l'Unione Medica Euro Meditteranea (UMEM) e il Movimento internazionale transculturale inter professionale Uniti per Unire (UXU) insieme a più di 2000 associazioni e comunità e confederazioni che hanno già aderito in passato alle iniziative del Vaticano, ribadiscono la loro adesione e gridano con orgoglio ,sofferenza ,apertura senza paura e ambiguità: “….siamo tutti #Papa Francesco. "Ringraziamo Papa Francesco – si legge su una nota comune - per questa importante iniziativa che arricchisce ancora di più tutte le iniziative che vanno a favore di tutti in particolare, malati, professionisti della sanità, contagiati, minorenni, anziani, migranti, rifugiati, giornalisti e tutti i professionisti che stanno rischiando la loro vita tutti i giorni per garantire la sicurezza ,la salute e l'informazione a tutti .ringrazio tutte le comunità e associazioni ,comunità e confederazione organizzazioni che hanno aderito numerose al nostro appello Siamo tutti #PapaFrancesco e pregare tutti insieme e mandare una preghiera alle ore 18.00 in tutte le lingue e le religioni, musulmani, ebrei, cristiani, ortodossi, copti, laici e di tutte le religioni per salvare l'Italia e tutto il mondo da questa emergenza di Coronavirus . Papa Francesco – continua la nota - sicuramente è l'unico nel mondo che non deve chiedere scusa al suo popolo dopo la fine dell'epidemia di Coronavirus per mal organizzazione sanitaria o cattiva politica o promesse non mantenute. non sarà mai come prima per tutti compreso i professionisti della sanità, al momento ne sono morti piu' di 3500 e contagiati più di 70 mila nel mondo secondo le nostre statistiche UMEM e AMSi, mandati dai politici a combattere una guerra senza armi, strumenti sanitari e protezioni (DPI), per questo motivo tanti dovranno chiederci scusa….. e mettersi da parte una volta finita l'emergenza perché noi non faremo sconti a nessuno”. Conclude la nota di Foad Aodi ,Presidente Amsi e UMEM e Membro Registo Esperti Fnomceo.