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Roma Tor Bella Monaca, arrestato pusher 36enne, trovato in possesso anche di 18 munizioni di pistola

L'uomo è stato fermato per un controllo e trovato in possesso di 8 dosi di cocaina e la somma di 220 euro in contanti, ritenuta provento dell’attività di spaccio. I Carabinieri hanno rinvenuto ben 18 munizioni di pistola e 7 cartucce di armi da guerra, illegalmente detenute.

printDi :: 21 agosto 2024 13:23
Carabinieri posto di controllo a Tor Bella Monaca

Carabinieri posto di controllo a Tor Bella Monaca

(AGR) I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno arrestato un 36enne italiano, gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di munizioni.

Più nel dettaglio, i Carabinieri hanno notato un uomo in atteggiamento sospetto in Fosso di Fontana Candida; dopo averlo fermato per un controllo, i militari lo hanno trovato in possesso di 8 dosi di cocaina e la somma di 220 euro in contanti, ritenuta provento dell’attività di spaccio.

 
Da una successiva perquisizione estesa presso il domicilio dell’uomo, sono stati rinvenuti numerosi strumenti legati all’attività di spaccio, tra cui materiali per il confezionamento della droga e la pesatura di precisione. Oltre allo stupefacente, i Carabinieri hanno rinvenuto ben 18 munizioni di pistola e 7 cartucce di armi da guerra, illegalmente detenute.

Lo stupefacente e le munizioni sono stati sequestrati, mentre, l’indiziato, su disposizione della Procura di Roma, è stato condotto presso le aule di piazzale Clodio, dove il Tribunale ha convalidato l’arresto.

Si precisa che considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, l’indagato deve intendersi innocente fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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