Roma Termini, sei persone arrestate per furto o borseggi dalla Polizia
Gli agenti hanno notato sulla metro due individui accerchiare in maniera palesemente sospetta un turista sul convoglio, particolarmente affollato. Durante le fasi della salita/discesa uno riusciva a sottrarre il portafoglio di un ignaro viaggiatore, l’altro lo passava al complice per la fuga
(AGR) Sono 6 le persone arrestate nei giorni scorsi dalla Polizia di Stato in ambito ferroviario nel territorio della Provincia di Roma in 4 diverse situazioni. Indagini svolte dagli agenti della Polizia Ferroviaria del Compartimento per il Lazio.
Nei giorni scorsi, il personale della squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale, nel corso dei servizi predisposti per la repressione dei reati nell’area della stazione di Roma Termini ha tratto in arresto una persona, poiché inottemperante ad un provvedimento giudiziario. Nello specifico l’uomo è stato rintracciato all’interno dello scalo ferroviario e dagli accertamenti esperiti è risultata a suo carico un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il soggetto è stato arrestato ed associato presso una casa circondariale della capitale.
Il giorno seguente, il personale della Squadra di Polizia Giudiziaria ha tratto in arresto una persona per il reato di furto aggravato di un cellulare, ai danni di una turista bulgara. In particolare un agente della Polizia Ferroviaria, libero dal servizio, mentre si trovava a bordo di un convoglio della Metro linea A, ha notato un uomo che a bordo di una carrozza, nel tratto tra le stazioni “Barberini” e “Termini” si è avvicinato ad un gruppo di turisti stranieri, in modo da non essere osservato e, mantenendo la mano sinistra dentro una borsa di colore nero, allungava il braccio destro verso lo zaino di una viaggiatrice. In prossimità della fermata Termini il soggetto, approfittando della folla che si era avvicinata alla porta per scendere dal convoglio, con un gesto repentino si appropriava con destrezza di un cellulare e con indifferenza cercava di allontanarsi verso le scale mobili che portano all’uscita della metro, venendo prontamente bloccato dall’agente intervenuto. La refurtiva, del valore di 1.000, Euro veniva restituita alla proprietaria dopo la formalizzazione della prevista denuncia/querela negli Uffici della Polfer. Arresto convalidato per il soggetto che è stato tradotto in una struttura carceraria della capitale.
In un'altra occasione il personale della Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale, durante i consueti servizi di prevenzione e repressioni dei reati all’interno della stazione ferroviaria di Roma Termini, ha tratto in arresto due persone, per furto aggravato in concorso di uno zaino, ai danni di un viaggiatore.
Gli agenti, durante il servizio di repressione dei reati predatori svolto in abiti civili, avvistavano i due soggetti che, con fare sospetto, si aggiravano tra gli avventori del locale commerciale “Trattoria Fresco” sito all’interno dello scalo ferroviario, mentre ponevano costantemente attenzione ai viaggiatori presenti con bagagli al seguito. I due correi, dopo aver individuato un cliente che si era alzato dal tavolo per chiedere un caffè al bancone e, dopo essersi scambiati cenni inequivoci di intesa, mettevano in atto la loro azione delittuosa, avvicinandosi al bagaglio del malcapitato e mentre uno, con chiare funzioni di palo, osservava che non vi fosse alcuno che li potesse notare, l’altro si avvicinava allo zaino che l’avventore aveva lasciato vicino al tavolo e con mossa fulminea, approfittando della situazione propizia, si appropriava indebitamente del bagaglio, riposto sopra un trolley, allontanandosi velocemente. Gli operanti raggiungevano i due uomini bloccandoli e traendoli in arresto. Immediatamente veniva rintracciata la parte lesa, che non si era accorta di quanto occorsogli, alla quale veniva restituito lo zaino con all’interno un tablet, uno smartphone ed altri accessori elettronici il tutto per un valore di 500,00 Euro, in sede di redazione della denuncia/querela. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, rimanevano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.