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Roma Saxa Rubra, in manette 54enne per maltrattamenti e porto abusivo di armi

I Carabinieri sono intervenuti in zona Saxa Rubra, fermando l’uomo mentre si stava allontanando dalla propria abitazione. La donna in casa ha riferito che era stata picchiata, al termine di una discussione per futili motivi, costringendola a chiudersi in una stanza insieme al figlio minore

printDi :: 19 ottobre 2024 12:49
Carabinieri Trionfale intervenuti

Carabinieri Trionfale intervenuti

(AGR) I Carabinieri della Stazione di Roma Tomba di Nerone e quelli del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Trionfale, supportati in fase esecutiva dai colleghi del Nucleo Radiomobile di Roma, hanno arrestato un 54enne italiano, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti nei confronti della moglie e porto abusivo di armi.

La notte del 16 ottobre, a seguito di una richiesta pervenuta al 112 da parte della vittima, i Carabinieri sono intervenuti in  zona Saxa Rubra, fermando l’indagato mentre si stava allontanando frettolosamente dalla propria abitazione. La donna in casa ha riferito ai Carabinieri che, poco prima, l’uomo l’aveva picchiata, al termine di una discussione per futili motivi, costringendola a chiudersi in una stanza insieme al figlio minore.

 
La vittima ha inoltre formalmente denunciato che da diversi anni subiva violenze dal marito, che avevano originato in lei e nei figli un perdurante stato d'ansia e paura.

I Carabinieri hanno quindi deciso di perquisire l’abitazione, rinvenendo e sequestrando 3 pistole, una della quali illegalmente detenuta, e 240 munizioni.

L'arrestato è stato portato nel carcere di “Regina Coeli” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato l’arresto e disposto per lui l’obbligo di firma in caserma con applicazione del braccialetto elettronico con divieto di avvicinamento alla moglie.

Si precisa che, considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, l’indagato deve intendersi innocente fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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