Roma, ricordato il Sostituto Commissario Roberto Mancini, medaglia d'oro al valor civile, nel decimo anniversario della morte
Il Sostituto Commissario Roberto Mancini fu il primo ad indagare sui rifiuti tossici nel napoletano, anticipando quella che poi fu definita la “terra dei fuochi”. La sua importante attività nei territori di Caserta e Napoli condusse a significativi risultati sullo smaltimento di rifiuti pericolosi.
Un momento della cerimonia di questa mattina al Verano
(AGR) Questa mattina, all’interno del cimitero monumentale del Verano, il primo dirigente della Polizia di Stato Roberto Arneodo, a nome del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani, ha deposto un omaggio floreale sulla tomba del Sostituto Commissario Roberto Mancini, già in servizio presso il commissariato Sezionale di Pubblica Sicurezza San Lorenzo, medaglia d'oro al valor civile alla memoria, deceduto il 30 aprile 2014.
La cerimonia è stata officiata dal Reverendo Cappellano della Questura di Roma, Don Nicola Tagliente.
Il Sostituto Commissario Roberto Mancini fu il primo ad indagare sui rifiuti tossici nel napoletano, anticipando quella che poi fu definita la “terra dei fuochi”. La sua importante attività, svolta insieme ad una squadra di colleghi, inizia nel 1994, nei territori di Caserta e Napoli, e conduce a significativi risultati investigativi relativi alla tematica dello smaltimento illecito di rifiuti pericolosi.
Alla cerimonia erano presenti i familiari e i numerosi colleghi che lo hanno conosciuto ed apprezzato.