Roma, preso rapinatore seriale, avrebbe agito due volte presso un Centro Estetico e due volte sul bus
Il 12 settembre l’uomo aveva fatto una rapina presso un centro estetico e sotto la minaccia di un coccio di bottiglia si era fatto consegnare l’incasso di 700 euro. Dopo una settimana, stesso modus operandi, l’uomo si era ripresentato allo stesso esercizio commerciale facendosi consegnare l’incasso
(AGR) Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Romanina, a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa, dal Giudice per le Indagini Preliminari, nei confronti di un 29enne gravemente indiziato del reato di rapina.
Nello specifico, il 12 settembre dello scorso anno, l’uomo aveva fatto una rapina presso un centro estetico, in zona Ponte di Nona, e sotto la minaccia di un coccio di bottiglia si era fatto consegnare l’incasso dell’attività per un ammontare di 700 euro. Dopo una settimana, con lo stesso modus operandi, l’uomo si era ripresentato presso lo stesso esercizio commerciale facendosi consegnare l’incasso, per un totale di circa 100 euro e la fede nuziale che la titolare aveva al dito.
Ancora, il 15 settembre del 2023, un uomo si era recato presso il commissariato per denunciare una rapina subita dal figlio minore la sera prima mentre era a bordo dell’autobus della linea 045, durante la quale era stato aggredito con alcuni pugni sul volto da un uomo che ha poi fatto perdere le proprie tracce.
Gli investigatori, grazie alle descrizioni fornite dalle vittime e, dopo aver visionato le immagini del sistema di videosorveglianza istallato a bordo dell’autobus, hanno individuato e rintracciato il presunto autore delle rapine.
Alla luce degli elementi indiziari raccolti la stessa Procura ha richiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari l’emissione della custodia cautelare in carcere per l’indagato.
Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunta innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
foto archivio AGR