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Roma-Lido tra disservizi e disagi

print17 marzo 2015 15:08
(AGR) Ho ricevuto costantemente sulla mia pagina Facebook, - racconta Paolo Ferrara, capogruppo M5S - decine di segnalazioni circa gli ennesimi disservizi sulla ferrovia Roma – Lido. Viaggiatori stanchi dirottati su altri treni a cui non vengono fornite spiegazioni, affamati, esasperati e desiderosi solo di tornare a casa dopo aver lavorato l’intera giornata. I momenti di tensione che si sono verificati dimostrano, ancora una volta, che la gestione del servizio sulla Roma Lido non è più un problema legato al solo trasporto pubblico, ma un caso disperato che influisce sulla qualità della vita di migliaia di persone e sulla negazione di quei principietici e politici nonché di leggi la cui osservanza ed attuazione deve essere ritenuta indispensabile. Sulla base di quanto accaduto il M5S di Roma, tramite il consigliere Stefanò, ha presentato una interrogazione urgente al Sindaco ed all’assessore competente per sapere i motivi per cui la più frequentata linea pendolare del Lazio è ridotta in queste condizioni, i motivi per cui manchi il personale senza preavviso e senza sostituzione, nonostante le corse siano state già "rimodulate", i motivi per cui il servizio ordinario sia possibile solo con il lavoro straordinario dei macchinisti ed infine perchè la prima linea pendolare del Lazio subisce decine e decine di soppressioni al mese. “L'odissea della Roma - Lido continua, non c'è più limite alla vergogna. Questi ultimi giorni abbiamo assistito a quanto di peggio si possa immaginare; stazioni chiuse, carenza di comunicazione ai passeggeri, corse saltate o annullate, pendolari intrappolati e disperati impossibilitati a tornare a casa dopo una giornata di lavoro”. Lo denunciano i consiglieri municipali del M5S, in particolare Giuliana di Pillo sottolinea: ”L'unico utilizzo buono della tratta lo ha fatto il PD in campagna elettorale promettendo di tutto e di più per poi dimenticarsi di questa linea dopo la vittoria elettorale, magari scaricando la responsabilità alla regione titolare della gestione attraverso ATAC”. In effetti la linea è soltanto uno strumento elettorale buono per strappare consensi promettendo mirabolanti cambiamenti che puntualmente vengono disattesi. Intanto i pendolari vengono umiliati tutti i giorni da una disorganizzazione che passa dal ridicolo al drammatico. La linea è antiquata. Il X è uno dei più grandi e popolosi Municipi di Roma. Quindi la tratta deve assumere tutte le caratteristiche della linea metropolitana con frequenze al di sotto dei 7 minuti, potenziamento delle sottostazioni elettriche e rifacimento della linea in ottica funzionale ad una ferrovia cittadina.

“Quello che indigna”, sottolinea Paolo Ferrara capogruppo del M5S del X Municipio,” è il pretestuoso impegno che l'assessore Improta si assume a nome dell'amministrazione comunale e la relativa inadeguatezza dei risultati. Almeno avesse il buon gusto di non fare promesse che non è capace a mantenere”.

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