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Roma, incendio a Malagrotta, l'emergenza ora è trovare un sito alternativo

Gualtieri: Ama è già al lavoro per cercare di garantire soluzioni che evitino per quanto possibile riflessi sul sistema di raccolta e smaltimento di rifiuti cittadini. Legambiente: nuovi sbocchi per i rifiuti che sarebbero stati trattati in quell’impianto, evitando effetti devastanti a Roma

printDi :: 25 dicembre 2023 18:08
Malagrotta l'incendio del 24 dicembre foto vigili del fuoco

Malagrotta l'incendio del 24 dicembre foto vigili del fuoco

(AGR) Un incendio di vaste proporzioni è divampato ieri pomeriggio, domenica 24 dicembre, nell’impianto Tmb trattamento rifiuti di Malagrotta. Sul posto sono intervenute le squadre dei Vigili del Fuoco. Presenti alcune pattuglie della Polizia Locale per agevolare la viabilità e i volontari della Protezione Civile. Attivate anche le squadre Arpa per installare i campionatori necessari per il monitoraggio della qualità dell'aria.

Sul posto ha operato, in particolare, una Unità di Comando di Roma per il coordinamento dell'intervento e sono state inviate autobotti anche dai Comandi di Latina, Rieti e Viterbo per garantire un elevato supporto idrico alle lance delle squadre impegnate nelle opere di spegnimento. Il fuoco è stato spento dopo otto ore di lavoro. In merito al rogo, il sindaco Roberto Gualtieri ha sentito subito il prefetto Lamberto Giannini e i comandanti nazionale e provinciale dei Vigili del Fuoco, restando in costante contatto con loro per essere aggiornato sulla vicenda.

 
"Mi sono confrontato anche col procuratore di Roma Lo Voi che mi ha assicurato il massimo impegno per fare luce su questo ennesimo episodio inquietante - ha sottolineato il primo cittadino - se ci trovassimo in presenza di un atto doloso sarebbe un fatto di una gravità inaudita. Anche per questo ho chiesto al Prefetto di potenziare il controllo degli stabilimenti di Ponte Malnome, di Rocca Cencia e di Via dei Romagnoli, i tre impianti dove sono attualmente attive trasferenze o trattamento rifiuti. Ama è comunque già al lavoro per cercare di garantire soluzioni che evitino per quanto possibile riflessi sul sistema di raccolta e smaltimento di rifiuti cittadino. Questo ennesimo, gravissimo episodio rafforza ancora di più la nostra determinazione a dotare finalmente Roma di impianti moderni, efficienti e sostenibili per il trattamento dei rifiuti a partire dal termovalorizzatore".

Il Sindaco ha ringraziato le donne e gli uomini dei Vigili del Fuoco, le Forze dell’ordine, e tutti i volontari della Protezione Civile che nella sera di Natale sono stati al lavoro senza sosta per domare le fiamme e limitare i disagi agli abitanti della zona.

Con Ordinanza n. 141 del 24 dicembre 2023, il sindaco in attesa della redazione del modello di ricaduta degli inquinanti aereodispersi, ha poi disposto:

1. il divieto di attività sportive all'aperto;

2. il divieto di raccolta e consumo di prodotti alimentari di origine vegetale prodotti nell’area individuata;

3. il divieto di pascolo e razzolamento degli animali da cortile;

4. la raccomandazione di limitare le attività all'aperto, con particolare riguardo a quelle di natura ludico ricreative;

5. la raccomandazione di mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti.

“Di fronte a questo nuovo incendio in uno dei luoghi cruciali del ciclo dei rifiuti romano, bisogna mettere in primo luogo in sicurezza la cittadinanza, indicando le aree interessate dal flusso aereo dei fumi e indagare le eventuali cause e responsabilità -Ha dichiarato Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio -. Fondamentale è però che Ama e Comune di Roma individuino immediatamente nuovi sbocchi per i rifiuti che sarebbero invece stati trattati in quell’impianto, evitando effetti devastanti nei prossimi giorni sulle strade romane. Oggi c’è peraltro necessità importantissima di impianti per il Trattamento Meccanico Biologico, dentro i quali trattare l’indifferenziato da inviare poi a discariche e incenerimento, a causa della percentuale ancora altissima di questa frazione, in un sistema di raccolta che nella Capitale vede ferma la percentuale di raccolta differenziata al 45,9%”.

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