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Roma, in manette un 49enne per maltrattamenti nei confronti dell'anziana madre ed un 24enne per violenza sessuale su minore

Una ragazza di quattordici anni ha denunciato alla Polizia che nei giorni scorsi avrebbe subito una violenza sessuale da parte di un ragazzo 24enne  Il giovane l'ha invitata ad andare ad un bar poco distante per offrirle da bere. Sulla strada di ritorno il 24enne avrebbe abusato della quattordicenne

printDi :: 05 agosto 2024 19:09
Polizia auto

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(AGR) Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Distaccato “Genzano”, al termine di una delicata e difficoltosa attività investigativa, coordinata dalla Procura di Velletri, hanno dato esecuzione a due misure cautelari, emesse dal Gip del Tribunale di Velletri, nei confronti di un 49enne romano, gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia e di un 24enne romano, gravemente indiziato del reato di violenza sessuale nei confronti di un minorenne.

L’indagine nei confronti del 49enne è scaturita dalle dichiarazioni della madre che, in sede di denuncia, ha raccontato di convivere con il figlio e di subire da tempo, in maniera sistematica, vessazioni psicologiche e fisiche. La donna è stata per tanto tempo vittima di quotidiane condotte maltrattanti, al punto tale da essere costretta, con minaccia, a limitare le uscite dalla propria abitazione. La 72enne ha raccontato che il figlio le estorceva denaro, oltre a minacciarla, in un episodio anche di morte, impugnando una forcina da giardino. L’anziana cercava riparo nella propria camera da letto per paura di essere uccisa. Alla luce degli elementi acquisiti, vista la particolare gravità dei fatti e la reiterazione dei maltrattamenti, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari con applicazione del “braccialetto elettronico” nei confronti dell’uomo. L’anziana donna, invece, già invalida a causa di diverse patologie, è stata presa in carico dal Servizio Sociale al fine di garantirle il giusto supporto psicologico.

 
Nei giorni scorsi, invece, a seguito di un’accurata attività info-investigativa il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 24enne italiano gravemente indiziato del reato di violenza sessuale su minore. Nei fatti, la madre della vittima, una donna 51enne, in sede di denuncia ha dichiarato che la figlia, una ragazza di quattordici anni, nei giorni scorsi avrebbe subito una violenza sessuale da parte di un ragazzo più grande di lei.  Il giovane ragazzo, dopo averla raggiunta in oratorio, ha invitato la giovane ragazza ad andare ad un bar poco distante per offrirle da bere. Dopo aver consumato una bibita e usciti dal bar, sulla strada di ritorno per l’oratorio, il 24enne ha abusato della quattordicenne ma la stessa è riuscita a scappare via. Inoltre, la giovane ha raccontato che, nei giorni precedenti al fatto, il ragazzo si era già presentato in oratorio, avvicinandola mentre era con alcune sue amiche, e aveva lasciato un biglietto, gettato subito dopo dalle ragazze, con scritto il suo nome e il suo numero di telefono. Sulla scorta delle informazioni e delle descrizioni fornite dalla vittima e grazie al supporto delle immagini del sistema di videosorveglianza dell’esercizio commerciale, gli investigatori hanno rintracciato e identificato il 24enne romano come autore della violenza sessuale nei confronti di un minorenne.

All’esito della delicata attività d’indagine la Procura di Roma ha chiesto ed ottenuto le misure cautelari.

Ad ogni modo gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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